Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i “baschi verdi” del Gruppo di Salerno hanno eseguito un’ulteriore operazione di controllo in provincia, che ha portato al sequestro di tre apparecchi “Totem”, un “Videopoker” e una “Slot Machine” illegale, denunciando a piede libero il responsabile.

 

I terminali “Totem”, dell’aspetto molto simile ai comuni apparecchi da intrattenimento, sono in realtà dei terminali collegati ad internet che consentono l’accesso “da remoto” alla raccolta a distanza di giochi presenti sulla rete. Essi differiscono dagli apparecchi regolari per la presenza di un lettore ottico di banconote e di una card munita di microprocessore.

Gli avventori potevano cimentarsi in una vasta platea di giochi vietati, tra i quali videopoker classici, roulette, baccarat, black jack e slot machine con rulli virtuali che riproducevano fedelmente le modalità di gioco degli apparecchi regolari.

La fase di gioco aveva inizio mediante l’inserimento delle sole banconote, riconosciute attraverso il lettore ottico installato al di sotto del monitor. Mediante tale dispositivo le macchine erano in grado di riconoscere ed accettare anche banconote da 500 euro. Gli apparecchi regolari, viceversa, funzionano esclusivamente mediante l’introduzione di moneta metallica (eccetto le cosiddette “Videolottery” che sono ubicate in sale dedicate e non possono essere collocate nei bar).

Durante il controllo veniva rinvenuto e sottoposto a sequestro anche un videopoker classico, apparecchio divenuto illegale sin dal gennaio 2004, quando la legge Finanziaria sancì il divieto assoluto di riproduzione delle regole del “poker” nei videogiochi, stante l’elevata pericolosità sociale di questa tipologia di intrattenimento.

Sequestrata, infine, una slot machine illegale in quanto non allacciata alla rete telematica dei Monopoli di Stato  e priva del nulla osta di distribuzione.

Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero delle imposte non versate, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorchè la raccolta del gioco avvenga in assenza di concessione A.A.M.S.. 

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