A ufficializzarle sarà la Commissione disciplinare ma sarebbero ormai certe la squalifica per 10 mesi del tecnico della Juventus, Antonio Conte, l’assoluzione per i bianconeri Simone Pepe e Leonardo Bonucci e il proscioglimento dell’ex capitano del Bologna, Marco Di Vaio. Per Lecce e Grosseto ci sarebbe la retrocessione in Lega Pro. Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, conferma grande fiducia negli organi di giustizia”Non sono ancora pubbliche le sentenze della Commissione disciplinare in merito al doppio processo al Calcioscommesse, basato sugli atti trasmessi dalle Procure della Repubblica di Cremona e di Bari, tenutosi la settimana scorsa all’ex Ostello della Gioventù del Foro Italico, ma se le indiscrezioni pubblicate su alcuni organi di stampa saranno confermate i contraccolpi sui campionati di serie A e B, a partire dalla squalifica per 10 mesi del tecnico della Juventus, Antonio Conte, saranno considerevoli.
Altri 27 protagonisti della vicenda, tra società e singoli, deferiti dal procuratore federale, Stefano Palazzi, tra cui AlbinoLeffe, Bari, Portogruaro, Siena, Sampdoria, Torino e Varese, hanno invece preferito patteggiare.
Le altre sentenze attese, e anticipate a mezzo stampa, riguardano gli juventini Simone Pepe e Leonardo Bonucci, che verrebbero assolti; le squadre del Lecce e del Grosseto, retrocesse in Lega Pro; l’ex capitano del Bologna, Marco Di Vaio, verso il proscioglimento. Tirerebbe un sospiro di sollievo anche il Bologna, che si ritroverebbe a pagare un’ammenda piuttosto che dover partire con un handicap di due punti. Eviterebbe invece anche la multa l’Udinese, in caso di proscioglimento dell’ex Pepe.
Sulla vicenda si è espresso, con prudenza, il presidente della Figc, Giancarlo Abete che, interpellato in occasione della presentazione dei calendari di Lega Pro a Firenze ha affermato: "Come presidente della Federazione attendo che parlino le sentenze. Poi ci saranno naturalmente alcuni ricorsi". Il numero 1 della Federcalcio ha poi confermato "grande fiducia negli organi di giustizia” sottolineando “Palazzi e la procura in questi anni hanno lavorato molto bene, quindi questo fatto prescinde dalle autonome valutazioni che saranno fatte nei vari gradi dalla disciplinare e dalla Corte di giustizia".
Sul fronte dell’inchiesta proseguono al Comando Provinciale dei carabinieri di Bari gli interrogatori di alcuni ex calciatori del Bari della stagione 2008-2009, quando la squadra biancorossa guidata da Antonio Conte conquistò la promozione in serie A. Il giudice Giuseppe Dentamaro, uno dei due pm baresi che stanno indagando sull’ipotesi di reato di frode sportiva, ha sentito da ultimi Stefano Guberti, Alessandro Parisi e Marco Esposito. Sarebbero stati programmati anche altri interrogatori, ma non è ancora noto chi sia stato convocato.