La Corte di Giustizia Federale presieduta da Gerardo Mastrandrea ha accolto 5 ricorsi di club e tesserati, in alcuni casi parzialmente, contro le sentenze di primo grado emesse dalla Commissione Disciplinare Nazionale in relazione ai filoni del calcio scommesse relativi alle inchieste condotte dalle Procure di Bari e Cremona. Per effetto delle decisioni sono state annullate l’esclusione del Grosseto dal campionato di Serie B e l’inibizione del presidente del club toscano Piero Camilli. E’ stata ridotta da 2 ad 1 punto la penalizzazione del Novara (comminata anche un’ammenda di 20mila euro); è stata parzialmente riformata la decisione su Antonio Conte, prosciolto per la gara Novara-Siena, ma squalificato per 10 mesi in relazione ad Albinoleffe-Siena con una rideterminazione della sanzione rispetto alla decisione della Commissione Disciplinare; parzialmente accolto anche il ricorso di Angelo Alessio, la cui squalifica è stata ridotta a sei mesi. Respinti tutti gli altri ricorsi, compresi quelli del Procuratore Federale Palazzi rispetto ai proscioglimenti decisi in primo grado. Ai procedimenti di appello, le cui udienze si sono svolte nelle giornate di lunedì e martedì, hanno preso parte 23 tesserati e 7 club.3. Ricorso Sig. CAMILLI PIERO

avverso la sanzione della inibizione per anni 5 
inflitta ai sensi dell’art. 7 commi 1, 2, 5 e 6 C.G.S 
in relazione alla gara Ancona/Grosseto del 
30.4.2010, seguito deferimento del Procuratore 
Federale – nota n. 537 /1075pf1112/SP/blp del 25 
luglio 2012 – (Delibera della Commissione 
Disciplinare Nazionale – Com. Uff. n. 11/CDN del 
10.8.2012) 
ACCOLTO, e, per l’effetto, annulla la delibera 
impugnata
4. Ricorso U.S. GROSSETO F.C.
avverso il provvedimento dell’esclusione dal 
Campionato di competenza di Serie B 2012/2013, 
con assegnazione da parte  del Consiglio Federale 
ad uno dei campionati di categoria inferiore, 
inflitta ai sensi degli  artt. 7 commi 2, 3 e 6 e 4 -accolto

 

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