I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito di un complesso e articolato dispositivo di prevenzione e contrasto dei traffici illeciti attraverso il Porto di Napoli, hanno scoperto e sottoposto a sequestro un ingente quantitativo di metalli preziosi detenuti e trasportati in maniera illecita.
In particolare, l’attività svolta – che si inserisce nel quadro di interventi programmati, finalizzati al controllo del territorio e, soprattutto, delle zone aeroportuali di forte transito – ha consentito di intercettare e sequestrare oltre 400 kg di argento e 20 kg di oro, in lingotti e monili.
Al riguardo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, per il reato di ricettazione, 4 soggetti di nazionalità italiana.
I lingotti e i monili erano stati abilmente celati nell’abitacolo e nel bagagliaio di 2 autovetture di grossa cilindrata giunte nel Porto di Napoli con uno dei vettori marittimi che assicurano i collegamenti con le Isole italiane (nella fattispecie, con la Sicilia).
Gli occupanti degli automezzi intendevano approfittare della copertura offerta dal gran numero di persone e autoveicoli che in questo periodo dell’anno affollano il terminal portuale, nell’ottica di eludere più agevolmente i controlli.
L’intuito e l’esperienza investigativa dei Finanzieri hanno tuttavia consentito di svelare la metodologia di occultamento adoperata per cautelare il trasporto dei metalli pregiati.
L’oro e l’argento sottoposti a misura cautelare reale erano probabilmente destinati al mercato orafo campano. In merito, appare di tutta evidenza come lo sfruttamento dei canali illeciti per l’approvvigionamento del mercato dei preziosi permetta di beneficiare di prezzi di acquisto inferiori rispetto a quelli di quotazione in borsa valori, così aumentando ulteriormente i margini di profitto in un settore interessato negli ultimi tempi dal rialzo dei prezzi.
Si segnala, infine, come nell’articolata attività di servizio posta in essere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli siano stati sottoposti a controllo molteplici automezzi e passeggeri, al fine di assicurare un adeguato presidio in un’area così sensibile e delicata quale il Porto partenopeo.
COMUNICATO STAMPA