NEL QUADRO DELLA COSTANTE ATTIVITÀ ESERCITATA DAL CORPO A
CONTRASTO DEI FENOMENI ILLECITI NEL SETTORE DEL CONTRABBANDO DI
PRODOTTI ENERGETICI SOTTOPOSTI AD ACCISA, FINALIZZATA A TUTELARE GLI
INTERESSI DELL’ERARIO NONCHÉ PRESERVARE IL CORRETTO E LIBERO
FUNZIONAMENTO DELLE REGOLE DI MERCATO, MILITARI DEL COMANDO
PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI NAPOLI HANNO SOTTOPOSTO A
SEQUESTRO, IN CITTÀ, UN IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI CARBURANTE.
IN PARTICOLARE, I FINANZIERI DELLA COMPAGNIA DI PORTICI, NELL’AMBITO
DELLO SVILUPPO DI UN’ATTIVITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA, NEI CONFRONTI DI
UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTE STRADALE SITO IN CORSO SAN GIOVANNI IN
NAPOLI, AL FINE DI ACCERTARE LA QUALITÀ E LA PROVENIENZA DEL PRODOTTO
COMMERCIALIZZATO, EFFETTUAVANO DEI PRELIEVI PER SOTTOPORLO AD
ANALISI CHIMICHE.
DA UN RISCONTRO IMMEDIATO EMERGEVA CHE I CARBURANTI POSTI IN
VENDITA RISULTAVANO ESSERE DELLE MISCELAZIONI DI BENZINE E GASOLIO
CON IDROCARBURI, NONCHÉ LA DOCUMENTAZIONE CONTABILE RINVENUTA
NON PERMETTEVA DI ACCERTARNE LA PROVENIENZA ED IL PRODOTTO VENIVA
QUINDI RITENUTO DI CONTRABBANDO.
AL TERMINE DEL SERVIZIO, LE FIAMME GIALLE PONEVANO SOTTO SEQUESTRO:
3 CISTERNE, 3 COLONNINE A SINGOLA EROGAZIONE, UN ACCETTATORE DI
BANCONOTE, UN LOCALE ADIBITO AD UFFICIO E TUTTO IL PRODOTTO
PETROLIFERO RINVENUTO, PER UN TOTALE DI OLTRE 9.600 LITRI, MENTRE IL
TITOLARE DELL’ATTIVITÀ VENIVA DENUNCIATO ALLA COMPETENTE AUTORITÀ
GIUDIZIARIA PER LE VIOLAZIONI DI CUI AL TESTO UNICO SULLE ACCISE.
L’ATTIVITÀ TESTIMONIA IL COSTANTE IMPEGNO ESERCITATO DALLA GUARDIA DI
FINANZA DI NAPOLI SUL TERRITORIO NEL CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL
SETTORE DELLE ACCISE, FINALIZZATO ALLA TUTELA DEL LECITO COMMERCIO DI
CARBURANTE, E, AL CONTEMPO, ALLA SALVAGUARDIA DEL CONSUMATORE
FINALE, CHE PUR ACQUISTANDO GASOLIO A PIÙ BASSO PREZZO ALLA POMPA, DI
FATTO RECA UN DANNO A SE STESSO ED A TUTTO IL SISTEMA ECONOMICO CHE
RUOTA INTORNO AL COMMERCIO DEGLI OLI MINERALI.