Nell’ambito di mirati servizi, volti al contrasto dell’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Nocera Inferiore (SA), personale della Polizia di Stato in forza al locale Commissariato di Pubblica Sicurezza – Squadra Volante – ha proceduto al controllo di un individuo sospetto, intento a girovagare per i parcheggi di via Rea e presumibilmente dedito all’attività di parcheggiatore abusivo. Un rapido controllo sulla persona ha permesso di rinvenire e sequestrare una piccola dose di sostanza stupefacente, risultata poi essere al narcotest di tipo marijuana. Stante il possesso della sostanza proibita e trattandosi di un pregiudicato per reati specifici, C.A. di anni 24 residente a Cava de’ Tirreni, gli agenti hanno proceduto alla successiva perquisizione all’abitazione dove il soggetto risiede unitamente alla famiglia ed in particolare al fratello, C. L. di anni 23. La perquisizione, effettuata con l’ausilio di unità cinofila antidroga, ha permesso di rinvenire e sequestrare a carico di quest’ultimo due “stecche” di hashish del peso di 22 grammi, due bilancini di precisione e la somma in contanti di 305 €, sicuro provento di spaccio. C.L. è stato pertanto tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 Testo Unico delle sostanze Stupefacenti e psicotrope) e associato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per C.A., parcheggiatore abusivo, oltre alla segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti e psicotrope, è stata avviata la proposta al Questore di Salerno per l’applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Nocera Inferiore.
Inoltre, in un’altra zona di via Rea, all’interno di un pozzetto per l’acqua utilizzato per l’irrigazione delle aree verdi, le Volanti in servizio di controllo del territorio hanno rinvenuto 4,76 grammi di hashish già suddivisi e confezionati in dosi, un bilancino di precisione, della pellicola tipo “domopack” e numerose bustine per il confezionamento, probabilmente nascosti proprio da un “pusher”, per l’intensificazione dei controlli antidroga in città da parte della Polizia di Stato con l’ausilio delle unità cinofile.