Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio predisposti e coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, i militari della Tenenza di Battipaglia hanno effettuato un intervento a contrasto alle c.d. “macchinette mangiasoldi” ed alle conseguenti illecite attività poste in essere dai soggetti che le installano presso bar, circoli ricreativi e sale da gioco.Dall’inizio dell’anno, i finanzieri hanno già sottoposto a sequestro oltre 20 macchinette irregolari le quali, artatamente modificate, consentendo una probabilità di vincita estremamente bassa a fronte del 75% previsto dalla legge, permettevano ai titolari di bar e circoli la realizzazione di ingenti guadagni a danno di ignari avventori, oltre il mancato versamento di quanto dovuto all’Erario. L’ultimo controllo, in ordine di tempo, effettuato presso un bar situato nel Comune capofila della Piana del Sele, ha permesso di formalizzare il sequestro di ben cinque “videopoker”, detenuti nella totale illegalità e modificati al fine di rendere pressoché nulle le vincite.Oltre al sequestro degli apparecchi, sono stati sottoposti a sequestro oltre €. 200 quale provento della illecita attività, contenuti negli apparecchi.I citati “videopoker” erano predisposti per accettare monete da 0,50 €. a 2 €., inducendo gli sprovveduti giocatori a perdere sempre più ingenti somme di denaro in brevissimo tempo non ottenendo alcuna vincita congrua e – di contro – consentendo al titolare del bar notevoli guadagni. Nei confronti del bar, sottoposto a controllo, sono state comminate diverse sanzioni amministrative per migliaia di euro, atteso che lo stesso non disponeva delle autorizzazioni amministrative per la detenzione degli apparecchi, oltre altre autorizzazioni necessarie previste “ex lege”. L’attività di servizio posta in essere costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo sul territorio a salvaguardia delle leggi vigenti ed è finalizzata a contrastare la piaga sociale, sempre più in aumento, del gioco d’azzardo in un momento storico-economico particolarmente gravoso per le famiglie italiane.