"Dobbiamo giocare da Catania". La ricetta di Rolando Maran è semplice. Per fermare il lanciatissimo Napoli, la squadra etnea deve essere se stessa. Una condizione che comporta la necessità di archiviare in fretta la battuta a vuoto accusata domenica scorsa a Firenze, dove i rossazzurri hanno rimediato la prima sconfitta in campionato. "Non pensavamo – commenta con un sorriso Maran – di chiudere la stagione imbattuti. Potevamo gestire meglio il pallone, ma non credo che contro i viola sia andata così male. In fin dei conti, sino al gol di Jovetic non avevamo corso alcun rischio". "Andiamo avanti sereni – prosegue il tecnico – sapendo di aver intrapreso la strada giusta. La voglia di rivincita deve ispirare la nostra prestazione contro il Napoli. Affrontiamo una formazione di grande qualità e piena di entusiasmo, serve una gara impeccabile". La tradizione casalinga contro i partenopei è favorevole al Catania, che domani si troverà però davanti un avversario in ottima forma: la formazione di Mazzarri comanda la classifica a punteggio pieno ed è reduce da un poker nell’impegno infrasettimanale in Europa League. "Il valore dell’avversario – sottolinea Maran – deve rappresentare uno stimolo. Non ci devono mai mancare il coraggio e la capacità di conservare in ogni momento la nostra identità. Se riusciremo a mantenere il pallino del gioco, emergeranno le qualità di cui disponiamo. Il Napoli usa lo stesso modulo della Fiorentina? Conta la mentalità, non il sistema di gioco". Nessun problema di formazione per Maran, che ha convocato 23 giocatori. Restano fuori dalla lista gli acciaccati Terracciano, Potenza e Keko. Probabile una conferma dell’undici schierato a Firenze con Spolli ancora al centro della difesa accanto a Legrottaglie.