Sit-in di protesta e Flash Mob presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Appuntamento per domani – 20 gennaio – alle ore 10,00 nello spazio antestante il CUP.

“La O.S. NurSind il sindacato delle Professioni  infermieristiche, si mobilita per il diritto ad una dignitosa assistenza sanitaria. La manifestazione promossa e sostenuta dagli infermieri del Nursind Salerno è finalizzata a mettere in risalto il fabbisogno assistenziale della persona malata, considerate le enorme difficoltà vissute dai salernitani, sull’equamine diritto alle prestazioni sanitarie. Vuole inoltre denunciare la continua disapplicazione delle leggi in materia di sicurezza dei lavoratori e delle normative vigenti in tutta la provincia di Salerno.  Ci auspichiamo che il governo regionale metta mano seriamente alla risoluzione delle problematiche che interessano il cittadino che usufruisce delle strutture sanitarie, senza tener conto di interessi politici o di lobby. Mettendo fine alle innumerevoli e costose esternalizzazioni, utilizzando il personale Attualmente incaricato e stabilizzando,per imprimere  un forte impulso all’occupazione e garantire al lavoratore sia una stabilità lavorativa che la dignità stessa, la sfida sta   nell’erogazione appropriata ed uniforme dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio regionale , oltre, a una necessaria revisione e ridistribuzione degli organici deputati all’assistenza. La scelta della protesta è ricaduta sull’Ospedale di Nocera perché rappresenta un caso emblematico di centralizzazione a scapito del territorio, che al momento “soffre” l’assenza di una politica attenta per un ospedale che possiede un notevole bacino d’utenza;Le inadeguatezza degli organici infermieristici in tutte le aziende della provincia di Salerno, danno origine a intollerabili carenze assistenziali e l’assenza delle unità di supporto  (O.S.S. e ausiliari ), benché previste nelle dotazioni organiche, sono causa di continuo demansionamento dell’infermieri. Lo scopo della manifestazione , che non sarà l’unica, è quello di scuotere l’opinione pubblica, portando all’attenzione della Regione Campania e a TUTTA la Politica Regionale e Territoriale il disagio, non solo degli operatori sanitari, ma anche quello della popolazione, che subisce troppo spesso le lunghe liste d’attesa e perdendo la fiducia nel servizio pubblico è costretto a rivolgersi al privato, aumentando spesso i costi della sanità. Auspichiamo che il Direttore Generale, il quale ha ereditato una situazione sicuramente non facile, ma al quale chiediamo di incentivare la qualità dei servizi In modo che  integri ospedale e territorio e valorizzare le professionalità dei lavoratori e dare nuovo impulso al territorio, anche con l’aiuto di una risorsa indispensabile come gli infermieri”.

COMUNICATO A FIRMA

RSU Aziendali – Luigi Acanfora

Il Segretario Provinciale – Pasquale Picariello    

“Stress, perdita dell’attenzione, insonnia,  stanchezza, irrequietezza, apatia, tristezza sono solo alcuni dei sintomi riferiti dagli infermieri dell’A.S.L. Salerno e degli infermieri di tutti i presidi ospedalieri della provincia. Certo a leggere queste righe c’è da preoccuparsi e da chiedersi se la sicurezza dei cittadini che affidano la loro salute nelle mani degli ospedali pubblici  è al sicuro. Ebbene, se l’impiego del personale infermieristico  continua ad essere gestito con superbia  all’insegna dello sfruttamento e denigrazione riduzione di personale, doppi turni e continue rinunce dei riposi, con sottrazione di compiti al proprio profilo ed il continuo demansionamento  programmato a causa dell’assenza di personale addetto all’assistenza igienico-domestica-alberghiera; la risposta è NO. Con il flash Mob di oggi il NURSIND (Sindacato delle Professioni Infermieristiche) intende denunciare il profondo stato di malessere che sta mettendo  a dura prova la capacità di resistenza degli infermieri. I cittadini possono stare tranquilli perché gli infermieri sono forti, anche se non sanno fino a quando resisteranno per assicurare l’efficienza operativa per garantire   la corretta  performance delle prestazioni volte alla cura della persona. Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana e noi infermieri, da sempre, serviamo il cittadino con questo spirito. Si parla sempre di malasanità, invece oggi siamo qui per parlare di mala gestione. Ci sono troppi professionisti della salute assunti per stare nelle corsie dei reparti accanto ai malati, mentre a discapito dell’utenza vengono impiegati per ruoli diversi in uffici o in realtà dove di assistenziale non c’è niente.  Gestire le risorse umane e professionali in questo modo significa strumentalizzare la salute del cittadino, sprecare i contributi economici delle tasse versate e sovraccaricare di “lavoro” e “responsabilità” coloro che restano affianco ai malati. Siamo qui per informare i cittadini che le responsabilità per le inadeguatezze strutturali e le ritardate risposte assistenziali non sono da attribuire  agli infermieri o ad altri operatori.  Gli infermieri sono dalla parte del cittadino e non meritiamo le gratuite aggressioni e percosse di un utenza “arrabbiata” specie al pronto soccorso e nei servizi di prima accoglienza. Siamo consapevoli che gli infermieri  rappresentano il biglietto da visita delle strutture sanitarie e sappiamo bene che la percezione della qualità di una struttura passa anche attraverso il nostro contributo, ma offrire il meglio di noi in questo clima operativo, senza risorse adeguate, non è cosa facile. Il flash Mob di oggi è un grido di aiuto rivolto a chi ha il coraggio di accoglierlo  e ci rivolgiamo ai politici, alle istituzioni e a tutte le parti sociali che possono dar man forte ad un’alleanza già esistente da tempo: il patto infermiere cittadino.  Oggi più che mai il patto va sostenuto senza esclusioni da parte di nessuno  per garantire il diritto alla salute. Oggi siamo qui per dire che gli infermieri ci sono e daranno voce al loro disagio che rasenta il disagio del malato con ogni mezzo.  Il disagio degli infermieri passa sulla pelle dei malati a loro affidati. La voce degli infermieri è la voce di chi soffre”.

A FIRMA DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE NURSIND SALERNO

 

 

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