"La politica, diceva Salvemini: deve avere una funzione pedagogica e non deve essere, invece, un fenomeno di diseducazione. Il buon politico è quello che opera per il bene collettivo. Nell’ultimo Consiglio Comunale si è assistito all’ennesimo teatrino della politica con un primo cittadino,che elencava una serie di opere pubbliche, le stesse opere che mise nel suo programma elettorale nel lontano 2001. Infatti è stato un po’ come ascoltare le linee programmatiche di un Sindaco che, ad inizio mandato, elenca una serie di buoni propositi, dimenticando evidentemente, che la legislatura volge al termine e che quanto dichiarato appartiene ad un "libro dei sogni" piuttosto che alla realtà. Mentre il vero obiettivo del primo cittadino è un altro e si <<vedrà presto>>. La verità è che l’ente e di conseguenza la città versa in uno stato di assoluta confusione e di abbandono. Ad ogni angolo della città, si vede sofferenza, disagio, sfiducia. Il primo cittadino, eviti dopo 12 anni di creare illusioni nella cittadinanza, in questo momento storico sarebbe ancora più irresponsabile, faccia l’unico atto sensato,dignitoso e responsabile per il "bene della città" : rassegni le dimissioni".

 

 

 

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