Continua incessante il lavoro del Comando di Polizia Locale agli ordini del Comandante Magg. Giuseppe CONTALDI in materia ambientale, amministrativo e edilizio. Nella mattinata di ieri una pattuglia del Comando guidati dal Cap. Santaniello e coordinati dal Comandante Magg. Giuseppe CONTALDI, nell’eseguire controlli mirati a verificare il corretto smaltimento di rifiuti, ha sorpreso una serie di lavoratori all’interno di una fabbrica dismessa atti a smaltire rifiuti ferrosi e di acciaio (serbatoi e silos) per mezzo di una macchina pressatrice. La zona interessata è la Fraz. di Codola. Le operazioni provocavano la dispersione di polvere di ossido di ferro, suscettibili di causare la contaminazione delle matrici ambientali. La società affidataria dei lavori depositava in modo incontrollato sul suolo l’ossido di ferro prodotto dalle operazioni di demolizione dei bidoni, e scaricava nella rete fognaria le acque meteoriche di dilavamento contaminate dalla presenza di tale sostanza sul suolo. Il cantiere in questione veniva posto sotto sequestro giudiziario, al fine di impedire che il reato veniva portato a ulteriori conseguenze. Nell’area posta sotto sequestro erano presenti n° 13 veicoli (autocarri) oltre a diversi rottami di serbatoi e integri accumulati in uno dei capannoni presenti nell’area. Della suddetta operazione venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria ai sensi della D.Lgs 152/2006 Art. 256 comma 2 e 137 sia il proprietario nonché la ditta affidataria dei lavori. Sempre nell’ordine della prevenzione, si sta attuando un controllo serrato sull’affissione abusiva dei manifesti in particolare i cosiddetti manifesti 3×6. A tal proposito sono state elevate diverse sanzioni amministrative. Il Comandante Magg. Giuseppe CONTALDI dichiara di essere “determinato a incrementare i controlli al fine di prevenire il fenomeno dello smaltimento dei rifiuti, infatti, s’intensificheranno i controlli e il monitoraggio di diversi siti intervenendo con fermezza in tutti i casi di smaltimento illegale”. Il Sindaco Dott. Francesco Longanella dichiara che questa “è una pratica incivile e pericolosa, soprattutto quando si tratta di rifiuti speciali, si stanno compiendo grandi sforzi per mantenere Castel San Giorgio pulita per cui non possiamo permettere che l’inciviltà di poche persone vanifichi il nostro lavoro”.