"Qualunque rilievo di carattere tecnico o formale non può che trovare composizione nella sede competente e nel confronto tra i differenti attori istituzionali. L’unica cosa che non può e non deve accadere è proprio quella che si è verificata in seguito al provvedimento del direttore generale dell’Azienda ospedaliera". Così il senatore Alfonso Andria si è espresso in merito alla sospensione dei corsi della Facoltà di Medicina nelle aule dell’Azienda ospedaliera di Salerno. "Confidavo – aggiunge Andria – che ragionevolmente venisse revocata con tempestività una decisione così incredibile e tanto lesiva della tutela della popolazione studentesca ed in primo luogo dei suoi diritti, più complessivamente del buon nome di Salerno, della sua Università, della sua Facoltà di Medicina, della sua Azienda ospedaliera. Così non è stato, almeno fino ad oggi, e ciò è francamente inaccettabile. A questo punto è indispensabile riportare la situazione alla normalità". Mi "Mi parrebbe assolutamente urgente ed improrogabile, qualora non sia stata già intrapresa, un’iniziativa del presidente della Regione – afferma Andria – Del resto i direttori generali delle Aziende ospedaliere e delle Asl vengono nominati dalla Regione e dunque è doverosa un’assunzione di responsabilità diretta ed immediata del presidente Caldoro, affinché venga immediatamente e completamente ripristinata l’attività didattica e gli studenti e i docenti della Facoltà di Medicina ritrovino adeguate condizioni di serenità nel loro lavoro e certezza del loro futuro".

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