Pagani: Pomeriggio inoltrato. I militari della Sezione Operativa del Cap. DE CHIRICO individuano finalmente l’abitazione presso la quale sapevano esservi un via vai di giovani dediti all’acquisto di stupefacenti per uso personale. Il miglior modo per scoprire il gestore e coglierlo sul fatto è semplicemente quello di presentarsi a casa “come fan tutti”. L’abitudinarietà di certi gesti viene quindi pagata cara da PETROSINO Michele, cl. 1972, noto alle FF.PP., che apre a tre carabinieri in borghese senza pensarci più di tanto ma soprattutto già con nelle mani involucri di sostanza stupefacente per complessivi gr. 9,4 di hashish, convinto che tanto fuori la porta non vi era altro che il prossimo acquirente. Un mercato ben avviato e senza tanta accortezza. Ulteriori gr. 122, suddivisi in più pezzi, avvolti in involucri di cellophane, vengono infatti rinvenuti a seguito di perquisizione domiciliare custoditi nel mobile del soggiorno. Sopra il mobile, gli attrezzi da lavoro in maniera davvero originale: un piccolo coltello, ancora con tracce di stupefacente su lama, ed un classico tagliere casalingo, utilizzati per preparare il giusto quantitativo di hashish da vendere al primo di turno. I soldi rinvenuti sono stati poi sequestrati, poiché ritenuti provento di spaccio. Ma non finisce qui. Proprio nel mentre i nostri stavano operando in casa, la classica bussata da parte di due giovani, intenzionati all’acquisto, peraltro minorenni. Si sono così ritrovati dalla prospettiva di uno “sballo” alla dura realtà di una “sberla” con “consegna in casa”, dopo che i carabinieri una volta identificati li hanno riconsegnati ai genitori. Per l’arrestato, invece, giorni bui a Fuorni.
comunicato stampa