Saranno determinanti i rilievi fatti dai carabinieri della sezione scientifica per cercare di capire cosa si nasconde dietro il colpo di pistola esploso ieri mattina in via Giordano a Nocera Inferiore a pochi metri dal distretto sanitario dell’Asl Salerno. I carabinieri sono al lavoro anche per dare un volto ed un movente al grave episodio che si è consumato in piena mattinata e a pochi metri da un ufficio sanitario sempre molto frequentato dai cittadini. Dalle notizie che filtrano dai carabinieri sembra che il colpo, partito da una pistola semi automatica, sia stato esploso da un’automobile in transito. Potrebbe trattarsi anche di un avvertimento di tipo passionale e questa sembra essere una pista battuta dagli inquirenti che stanno scandagliando tutti i particolari. Sembra esclusa, ma non tramontata, l’idea che ci si possa trovare ad un’azione estorsiva. Il tenente Massimo Santaniello, da poche settimane al comando del Nucleo radiomobile del Reparto territoriale dei carabinieri di Nocera, è al lavoro anche per verificare eventuali tracce dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Soltanto un mese fa ci fu un altro episodio simile. Mentre due anni fa, era autunno, ci fu un’escalation di fatti quasi simili con utilizzo frequente di armi da fuoco. Intanto il nuovo episodio di cronaca ha fatto scattare l’allarme tra le forze politiche. Ieri pomeriggio il consigliere comunale di opposizione, Tonia Lanzetta, ha scritto al prefetto di Salerno sulla necessità di convocare il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Pubblica Sicurezza. Stessa cosa ha fatto questa mattina il sindaco Manlio Torquato che ha rinnovato la richiesta già avanzata al prefetto di una convocazione del tavolo delle forze dell’ordine e sicurezza pubblica, “pur esprimendo l’apprezzamento per l’operato del nuovo dirigente della Polizia di Sato, Luigi Amato, e del comandante dei carabinieri, il colonnello Francesco Mortari, il sindaco, si legge in una nota, ha inteso comunque rinnovare un’azione di carattere istituzionale, visti i ripetuti episodi criminosi verificatisi in città”.
Nello Ferrigno