Gli investigatori sono in attesa di avere il via libera dai medici per ascoltare l’uomo di 34 anni rimasto ferito dai colpi di pistola utilizzata dal presunto pistolero, Francesco Benigno, arrestato ieri mattina dalla polizia a Cava dei Tirreni. Potranno, così, fare luce sul fatto di sangue che si è verificato lunedì pomeriggio alle spalle del tribunale di Nocera. Il ferito nessun precedente penale, subito dopo l’agguato, era stato operato all’addome per estrarre alcuni frammenti del proiettile che si erano conficcati nell’intestino. Gli uomini del commissariato di polizia vogliono capire perché si è arrivati agli spari, cosa c’è dietro. Forse una partita di droga da pagare anche se non si conosce che è il debitore e chi è il creditore. La sera prima c’è stata anche una lite tra i due, ci sarebbero anche altre persone, in via Napoli vicino al Bingo. Per questo motivo gli uomini del vicequestore Luigi Amato stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Benigno, dopo una notte di ricerche, è stato trovato ieri mattina a Cava dei Tirreni davanti ad un supermercato. Gli agenti lo hanno fermato e portato in commissariato a Nocera. E poi trasferito in carcere sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per tentato omicidio e detenzione abusiva di armi.