Salerno si conferma capitale degli incendi in Campania. Spavento questa sera per un’incendio un’incendio a Vietri sul mare, nella frazione di Molina, che ha determinato la chiusura dell’uscita Vietri sul Mare dell’autostrada A3, direzione Napoli – Salerno. Le fiamme hanno circondato anche la stazione e spinto a interrompere, durante le operazioni di spegnimento, anche la provinciale per Cava de Tirreni . Diversi i roghi che hanno interessato la la provincia di Salerno, soprattutto nel Cilento. Secondo la sezione Campania del Corpo Forestale, le zone interessate in giornata e dove sono intervenuti sia i mezzi regionali che quello nazionali sono state Orria, Montecorice, Agropoli, San Rufo, Mercato San Severino, ma anche Perdifumo. In serata la situazione era sotto controllo, ma è ancora allarme rosso in tutta la provincia di Salerno e in Campania . Sotto mira il Cilento e la Costiera amalfitana, l’incendio più grave è stato quello di Positano domato solo l’altro ieri dopo una settimana che ha bruciato i boschi al di sopra di Montepertuso “Castagnone” e parte del sentiero degli dei che porta al Faito, tanto da far chiedere al parroco di Amalfi don Michele Fusco di proclamare il lutto cittadino. Quasi duecento gli interventi per incendi nella nostra provincia. Da nord a sud quella di ieri è stata un’altra giornata di fuoco che ha visto impegnati i vigili del fuoco di Salerno e dei distaccamenti territoriali, il personale della Protezione civile e delle Comunità montane. Sotto mira in questi giorni anche il Valico di Chiunzi in Costiera amalfitana, fra Corbara e Tramonti. E, così, anche in Cilento, sui monti Picentini, Alburni, Vallo di Diano. L’altro giorno anche Salerno città ha subito un’incendio a Giovi, in località San Bartolomei e Casa de Rosa. Un’estate, quella del 2012 sul fronte degli incendi boschivi in Campania come in altre regioni, disastrosa. Un rogo dietro l’altro che hanno tenuto impegnati fino allo stremo gli uomini che si occupano sia dello spegnimento che della bonifica delle vaste aree devastate dai roghi. In tutta la regione sono state dislocate diverse pattuglie per servizi di appostamento (con l’arresto del presunto responsabile dell’incendio nel quale ha perso la vita un operaio della Regione ed è stato ferito un assistente della Forestale) e bloccare i piromani che, a quanto pare, sarebbero «solo nel 10% dei casi responsabili degli incendi. Poi c’è chi incendia per rinnovare il pascolo e non deve essere trascurata l’opera dei bracconieri che appiccano le fiamme per far spostare la selvaggina. A questo punto è bene ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva. Purtroppo appena un paio d’ore dopo questo articolo altri incendi si sono sviluppati in Costiera amalfitana fra Scala Furore e Tramonti che leggerete in primo piano poi nelle sezioni costiera amalfitana o Ravello Scala a seconda del luogo di quello che è oramai solo un bollettino di guerra Michele Cinque

 

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply