Nell’ambito della rete per l’emergenza cardiologica la parte del leone la farà l’Unità di cardiologia dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, diretta dal dottor Nicola Capuano. Una struttura complessa che sta riscuotendo numerosi risultati. L’ultimo successo è stato decretato durante il Congresso dei cardiologi europei che si è tenuto ad Amsterdam. Durante il simposio olandese è stata presentata una tecnica che evita la ripetizione dell’angioplastica con stent. Nella maggior parte dei casi, infatti, al primo intervento ne consegue un secondo di verifica. Attraverso un esame di eco doppler è possibile verificare se i vasi sono stati ripristinati. Un semplice controllo che a Nocera praticano da tempo, così come ha illustrato ad Amsterdam il dottor Ercole Tagliamonte accompagnato dal primario Nicola Capuano, ed evita un secondo invasivo intervento coronarico.

 

Salvatore D’Angelo

 

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