Vengono sprecate e gettate ogni anno centinaia di tonnellate di farmaci inutilizzati e ancora validi. Un danno al servizio sanitario nazionale e all’ambiente. In alcune regioni italiane è stata recepita una legge dello Stato per il loro riutilizzo. In Campania ancora no e la proposta di legge per l’attuazione di tale norma, pur essendo depositata da molto tempo, tarda ad essere adottata. L’Associazione italiana Lotta al Melanoma Amici di Gabriella Pomposelli sposa questa battaglia di civiltà.

Il Sistema Sanitario Nazionale ha stimato che solo una piccola percentuale dei farmaci acquistati (circa il 25%) venga effettivamente. Trasformare uno spreco in salvezza è possibile. La finalità della norma approvata a livello centrale garantisce ai cittadini la possibilità di recuperare, restituire, o donare i medicinali rimasti inutilizzati per cambio di terapia, per sua inefficacia o perché il paziente è deceduto.

La regione Campania, a tutt’oggi, non si è ancora adoperata affinché questa legge sia applicata sul suo territorio. Possono essere recuperati farmaci con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.

“Una legge di importanza vitale – commentano dall’Ailmag – permetterebbe di “donare per curare”, di trasformare uno spreco in salvezza per chi non ha possibilità di accedere alle cure, oltre che permettere un notevole risparmio alle esangui casse del Servizio Sanitario Regionale”.

Il sollecito di AILMAG è stato inviato al presidente della regione Vincenzo de Luca e a tutti i consiglieri regionali per spronarli all’introduzione della norma anche a livello campano.

La speranza è che l’appello non resti inascoltato.

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