Sono 60 i deputati e 29 i senatori che la Campania esprimerà dopo il 4 marzo. 22 i collegi uninominali per la Camera dei deputati di cui 12 i in provincia di Napoli e 4 in provincia di Salerno, altri 6 divisi tra Caserta, Benevento e Avellino 11 invece i collegi uninominali per il senato in tutta la regione, due in provincia di Salerno. Gli elettori saranno chiamati ad esprimere un solo voto nel singolo collegio per l’unimonale che sarà dunque un voto diretto mentre sarà indiretto nella elezione dei collegi plurinominali quelli dei listini bloccati, per intenderci e dove dovranno superare la spoglia di sbarramento. Soglia invece che non si per l’uninominale dove vince il candidato che avrà ottenuto anche un solo voto in piu’ rispetto agli avversari a prescindere dal quorum raggiunto dal suo partito. E dunque queste sono ore frenetiche per gli aspiranti ad una candidatura. Tutti alla ricerca di garanzie e certezze. La fibrillazione pre -elettorale è alle stelle nelle segreterie dei partiti provinciali regionali e nazionali. Molte delle scelte e decisioni date per sicure potrebbero subire battute d’arresto in corso d’opera . Interessi superiori prevalere rispetto alle ragioni della politica e dei rapporti interpersonali Molti scenari potrebbero cambiare di ora in ora. Accordi che potrebbero saltare, altri potrebbero intessersi. In provincia di Salerno 4 sono i collegi uninominali per la Camera secondo una divisione territoriale: agro nocerino Sarnese, salerno città e costa d’amalfi, piana del sele e valle dell’irno ed infine il cilento a partire dalla città di Agropoli.
E’ sui nomi da candidare nei collegi che si gioca in questi giorni la partita e la guerra è fratricida, della serie “mors tua vita mea”. La coalizione di centro sinistra attende la serata di giovedi per annunciare le prime candidature nei singoli collegi e nelle liste proporzionali . Il pallino è ovviamente quasi tutto in mano al partito democratico che fa la parte del leone anche se tentano di accaparrarsi qualcosa i socialisti e “Piu’ europa” di Bonino e Tabacci. Nel salernitano i quattro collegi della camera potrebbero essere tutti appannaggio del partito di Renzi anche se i socialisti del segretario Maraio stanno tentando di strappare il collegio della piana del sele con Michele Ragosta o quello dell’agro nocerino sarnese con il nome forte dell’ex presidente di Confindustria Mauro Maccauro. Al Senato invece c’è contesa tra Alfonso Andria e l’uscente Tino Iannuzzi che avrebbe chiesto una deroga per quella che sarebbe la sua quinta legislatura Nel centro destra invece in provincia di Salerno la suddivisione interna, tra Camera e Senato, vuole 4 collegi a forza italia e due a fratelli d’iIalia.
La girandola di nomi dei forzisti è ampia, con la Carfagna che avrebbe optato per il napoletano, a salerno in campo c’è Enzo Fasano e Antonio Fasolino al senato ed alla camera tra proporzionale ed uninominale di Gaetando Amatruda ,Roberto Celano , Guido Milanese, il rettore Aurelio Tommasetti, e l’ex assessore regionale e Caterina Miraglia, e la docente Marzia Ferraioli tutti dall’università di Fisciano e poi l’avvocato Licia Polizio legale ed amica di Francesca Pascale, attuale compagna di Berlusconi. .
“Liberi e Uguali” fa riferimento all’ex ministro Carmelo Conte con il figlio Federico candidato alla Camera e su Arturo Scotti , Giuseppe Epifani ed al consigliere comunale di Salerno città Gianpaolo Lambiase e l’ex candidato a sindaco di Mercato San Severino Carmine Ansalone Il movimento 5 stelle invece dopo l’annuncio dei prescelti alle parlamentarie sta lavorando alla scrematura per i collegi uninominali dove potrebbero confluire i bocciati eccellenti come il senatore Andrea Cioffi, inserito solo al n.3 nel listino proporzionale. . E per i due collegi al senato della Repubblica candidatura forte per il centro destra viene ritenuta quella di Antonio Iannone capolista al proporzionale .e sempre al senato Alberigo Gambino. Energie per l’Italia di Parisi potrebbe essere il partito rivelazione soprattutto in provincia di Salerno., dove il coordinatore regionale Guglielmo Vaccaro tiene a far bella figura ed è pronto a scommettere che le sorprese anche eclatanti non mancheranno. Candidati forti e temuti altrove potrebbero accasarsi nel partito del leader nazionale Stefano Parisi. Una apposita conferenza stampa è stata annunciata dall’ex amministratore del Patto territoriale dell’agro per presentare le candidature.