Conoscendolo si sarà emozionato. Almeno un po’. Di sicuro. Raffaele Trapani è tornato in panchina, è tornato a respirare l’aria dello spogliatoio, quello che aveva dovuto lasciare per i problemi giudiziari che lo hanno visto coinvolto insieme alla sua Paganese nell’ambito dell’inchiesta Linea d’Ombra.
Per Trapani sembra essere passato solo il tempo, tanto tempo, mesi e mesi, dall’estate scorsa. Per lui Paganese – Campobasso è stata la prima partita dell’attuale stagione calcistica vissuta da vicino, da protagonista. E gli azzurrostellati hanno vinto anche per Raffaele Trapani, lo hanno fatto di misura, con difficoltà, quelle che hanno contraddistinto il recente cammino di una squadra comunque pienamente in zona play-off specie dopo il pari del Gavorrano con il Catanzaro.
Sarà un caso. Ma torna Trapani in panchina e la Paganese vince, vince al Marcello Torre, stadio che stava diventando quasi un tabù per Scarpa e compagni. Torna Raffaele Trapani a tempo pieno e le altre steccano, portando la Paganese ad aumentare il vantaggio in classifica sulle dirette concorrenti, in particolare sui toscani.
Il Chieti invece battendo il Giulianova, ha confermato di poter arrivare davanti agli azzurrostellati. Casi del calcio, la Paganese, vista l’attuale situazione, forse si prenderà l’ultimo gradino per gli spareggi promozione, proprio come qualche anno fa, quando da quinta spazzò via la concorrenza ottenendo il pass per la C1. Per molti può essere l’effetto scaramanzia, probabilmente si può chiamare anche effetto Trapani.