Parliamo di Solofrana, affluente del fiume Sarno e degli elementi pericolosi contenuti nelle sue acque. Emiddio Ventre, l’esperto ambientalista nocerino che ha acceso i riflettori sui possibili effetti collaterali del Progetto Grande Sarno (con le vasche di laminazione) ha ritirato ieri il rapporto di prova dell’analisi delle acque della Solofrana effettuate il 4 aprile. Alla luce del costo elevato di questo tipo di esami, Ventre ha ricercato solo alcuni metalli ed è risultato: Alluminio 2510 micro grammi (valore 12 volte superiore alla norma),Cromo 0,2 milligrammi (valore 4 volte superiore alla norma), Piombo 17 microgrammi (2 volte superiore alla norma). Escherichia coli 140.000 (28 volte superiore alla norma). <<Valori impressionanti – dice Ventre – ma ci sarebbero molti altri inquinanti da ricercare. Lo possiamo fare noi cittadini e a nostre spese? Una metodica corretta sarebbe quella di fare i prelievi in diversi punti del fiume in tempi diversi (con pioggia e senza), andando a cercare tutti gli inquinanti contemplati nell’apposita legge che ne prevede 51. Questa non è acqua – conclude Ventre – che può finire in una vasca di laminazione, tanto più nelle nostre falde>>.

Patrizia Sereno

 

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