Nella mattinata odierna, nell’ambito dei controlli sulle strade a scorrimento veloce in entrata nella città di Salerno volti a contrastare il traffico e la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti nell’area del capoluogo, le pattuglie della Sezione Antidroga della Squadra Mobile notavano sul raccordo Avellino-Salerno, all’altezza di Baronissi, un’autovettura di grossa cilindrata procedere unitamente ad uno scooterone in direzione del centro cittadino. Gli agenti immediatamente riconoscevano alcuni pregiudicati locali ed, insospettiti dall’andatura dei due veicoli, decidevano di pedinare i mezzi al fine di fermarli laddove la circolazione stradale avesse consentito un controllo in sicurezza. Dopo alcuni chilometri l’autovettura, con una manovra repentina, cambiava direzione di marcia, separandosi dallo scooter al fine di eludere il controllo. Prontamente i poliziotti si mettevano all’inseguimento di entrambi i veicoli e, dopo alcuni chilometri, riuscivano a bloccare i fuggitivi sottoponendoli poi a perquisizione personale e veicolare all’esito della quale, all’interno del vano sottosella dello scooter, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro due panetti di sostanza stupefacente, rivelatasi alle successive analisi di laboratorio da parte della Polizia Scientifica del tipo cocaina, per un peso totale di kg. 2. I tre uomini, R.I. di anni 36, L.V. di anni 33 e A.C. di anni 47, tutti di Salerno, venivano quindi  tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria venivano associati alla casa circondariale di Salerno-Fuorni in attesa del giudizio di convalida.   Roma, 7 mar. (Apcom) - Violenza sulla moglie e sulla figlia minore. Per questo un 36enne palermitano, con precedenti di polizia, è stato allontanato dalla casa familiare perche ritenuto responsabile di abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti in famiglia. La decisione è stata presa dal Gip di Palermo, Silvana Saguto, su richiesta del Pm, Vella Ancora. Il provvedimento è stato eseguito dalla squadra mobile di Palermo.  	Le violenze duravano da anni, soprattutto nei confronti della figlia. L'uomo la insultava scagliandola addirittura in più di una circostanza  contro gli infissi, oltre che sulle scale di casa. Violenze anche sulla moglie, vittima a sua volta di ripetute pratiche vessatorie e di lesioni fisiche. 	L'episodio è emerso nei giorni scorsi quando la giovane madre ha accompagnato sua figlia 13enne all'ospedale per escoriazioni ed ecchimosi. Ai medici le due donne hanno fornito una versione di comodo del fortunoso incidente domestico. Immediata la segnalazione alla polizia che ha fatto scattare le indagini. Il clima di terrore e omertà in famiglia è stato finalmente rotto e la donna ha testimoniato denunciando le violenze domestiche. 	Proprio per rendere più efficace l'azione degli agenti impegnati anche in questo settore, nei prossimi giorni prenderanno il via dei corsi di perfezionamento tenuti dal dirigente della sezione della squadra mobile di Palermo. Si parlerà di prevenzione e repressione di violenze familiari e abusi su minori e donne, ma anche delle dinamiche psicologiche per fare in modo da sostenere le vittime degli abusi, anche alla luce della tipizzazione di nuovi reati nel settore, come lo "stalking". 

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