Un litigio scoppiato per motivi di confine dei terreni: questo il movente dell’omicidio di Giuseppe Novellino, il pensionato di 71 anni, residente a Torino, trovato morto ieri sera dai carabinieri della compagnia di Sapri (Salerno) in una scarpata di località Gallieri, nel comune di Vibonati. Nel corso della notte i militari della locale compagnia, diretta dal capitano Emanuele Tamorri, ed i colleghi del reparto investigativo del comando provinciale di Salerno hanno fermato un allevatore di bestiame del posto, Antonio Mariano, di 61 anni, che dopo alcune ore di interrogatorio ha confessato di aver colpito alla testa con una pietra il pensionato, provvedendo successivamente ad occultarne il cadavere. Il delitto è avvenuto nella mattinata del 27 agosto scorso al culmine di un litigio scoppiato per motivi di confine. A recuperare il corpo dell’ex operaio della Fiat, nato a Vibonati ma residente a Torino, sono stati i vigili del fuoco. Il corpo, che presentava lo sfondamento del cranio nella regione frontale, era stato sepolto in una scarpata. Ad effettuare il ritrovamento alcuni abitanti della zona che partecipavano alle ricerche avviate dai militari, dopo la denuncia di scomparsa effettuata da alcuni familiari. Novellino, che era single, da quando era andato in pensione trascorreva soprattutto i mesi estivi nella sua località d’origine.

 

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