Continuano i problemi all’ospedale Umberto Primo di Nocera Inferiore. Dopo il caso del piccolo Gennaro Sorrentino, il bambino di due anni e mezzo affetto da una rarissima e grave patologia, rimasto in attesa per cinque ore su una sedia con i genitori prima del trasferimento al nosocomio di Sarno per effettuare una radiografia, ecco giungere la notizia di un altro problema stavolta avvenuto al reparto di urologia.
Attese superiori anche di 3 ore per svolgere esami specialistici prenotati almeno da 2 o 3 mesi. Un increscioso episodio si è registrato ieri pomeriggio al reparto di urologia del nosocomio nocerino. Dalle 14.30, nella sala d’attesa al secondo piano, vicino alle sale operatorie, sono giunti alla spicciolata i pazienti che di mezz’ora in mezz’ora, secondo l’orario loro assegnato, avrebbero dovuto sostenere esami di routine quali cistoscopie, ecografie ecc. Nessuno, tra medici ed infermieri, però si è visto all’orizzonte per ore ed ore, con un continuo scaricabarile di personale cui venivano chieste spiegazioni dagli utenti.
La situazione si è sbloccata solo verso le 17 quando alcuni dei pazienti ha rintracciato i medici al quarto piano facendo la voce grossa per rappresentare il problema. in quel momento un infermiere ha cominciato a fare l’appello tra le decine di persone in attesa, iniziando cone le prime chiamate secondo un criterio non meglio precisato che disattendeva completamente l’ordine delle prenotazioni. Non sono mancati quindi attimi di tensione e concitazione. Io stavo prima di te, tu hai prenotato dopo di me, e cose del genere, purtroppo altra prassi disgustosa nell’ambito sanitario nostrano. Disservizi, nervosismo, rabbia, pazienti trattati senza alcun rispetto, una situazione che secondo alcuni purtroppo all’umberto primo ma non solo, sembra essere diventata di ordinaria amministrazione.