Atteso per questi giorni l’avvio dei lavori di messa in sicurezza. I residenti della zona auspicano che inizino realmente quanto prima, onde evitare un nuovo disastro. Le piogge sono infatti arrivate ed il rischio esondazioni è alto.

Intanto appello rivolto anche al Consorzio di Bonifica per la pulizia del torrente.

 

Era il 10 novembre 2010. Esattamente un anno fa.

Alle quattro del mattino l’acqua ed il fango invadono prepotentemente le case di venti famiglie della zona Starza di Nocera Inferiore.

Il torrente Solofrana, per l’ennesima volta, spazza via la quotidianità, la vita, i sacrifici di settanta persone.

Sei mesi in albergo, poi il ritorno a casa. Pareti umide, mobili ricomprati con sacrificio e senza nessun risarcimento per i danni subiti. Così come abiti, auto e tutto il necessario. Portafotografie vuoti mostrano come i ricordi non esistono più.Resta la paura, la pioggia crea terrore. Le immagini che arrivano da Liguria, Toscana ma anche da posti vicini come San Marzano Sul Sarno e area nolana provocano angoscia e sconforto.

 

Quello trascorso è stato un anno di lotta per i residenti della zona alluvionata. Affiancati dall’assessore provinciale alla protezione civile Antonio Fasolino, da rappresentanti politici locali, dalla parrocchia di San Francesco hanno combattuto per ottenere quanto chiesto da anni: la messa in sicurezza dei tanti tratti di argine del torrente Solofrana a rischio cedimento. La gara d’appalto è stata effettuata, le buste sono state aperte lo scorso 25 ottobre. Insomma la vittoria è vicina. A giorni gli operai dovrebbero arrivare. Solo a quel punto i residenti della Starza potranno tirare un sospiro di sollievo. I cittadini sperano che non ci siano ulteriori ritardi. E chiedono di fare quanto prima possibile. Non si può attendere ulteriormente.

Chiediamo di iniziare quanto prima – dicono dalla Starza – sappiamo che è questione di giorni ma speriamo non ci siano slittamenti ulteriori. Non dimentichiamo che siamo già a novembre. Le piogge sono già arrivate. Ora altri ritardi potrebbero essere fatali”.

 

Le piogge degli scorsi giorni hanno fatto paura. Hanno riportato negli occhi e nei cuori degli alluvionati della Starza la sensazione di terrore.

La messa in sicurezza permetterebbe finalmente di raggiungere quella tranquillità rincorsa da anni.

La nostra è una paura che non si controlla – spiegano – anche perchè sappiano che il rischio di subire nuovi allagamenti è reale. Speriamo che il tempo ci aiuti e si riesca ad avviare e terminare in tempo i lavori. Il portellone di emergenza realizzato in primavera grazie anche all’intermediazione del presidente della commissione procedure edilizie e semplificazioni dell’ordine degli ingegneri, Paolo Capaldo, è stato un aiuto importante, limiterebbe i danni in caso di esondazioni. Ma il ripristino degli argini è comunque fondamentale”.

Così come lo è la manutenzione ordinaria del torrente. Il letto del fiume, ingrossato dall’immondizia che vi è alla base, continua a crescere anno dopo anno. Basta così poca pioggia e l’acqua supera il livello degli argini. Insomma anche il Consorzio di Bonifica dovrebbe fare la propria parte. Onde evitare che si registrino allagamenti anche lì dove i muri di contenimento del torrente sono in buone condizioni.

L’acqua ci mette poco a superare gli argini in quanto la sporcizia ha fatto alzare di gran lunga il livello le letto del fiume – spiegano dalla Starza – e poi arbusti e sporcizia bloccano il defluire dell’acqua. Insomma anche quando non c’è la rottura degli argini, si rischia comunque di essere invasi da acqua. E’ il caso del tratto alle spalle del Tribunale”.

 

Infine dalla Starza arriva anche un messaggio di solidarietà agli alluvionati di Liguria, Toscana e anche della Campania. “Capiamo il loro dolore, diciamo di tenere duro e di lottare”.

 

 

Nocera Inferiore,

10 novembre 2011

Gli alluvionati della Starza

 

 

 

 
 

 

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