“Ho incontrato un grande uomo che combatte come me per la vita. A lui ed al sindaco di Pontecagnano ha regalato il mio libro”. Così Francesco De Angelis, carabiniere sempre in prima linea nelle operazioni anti camorra, ammalatosi per via delle sostanze nocive entrate nel suo corpo durante le missioni che lo hanno visto protagonista in Bosnia, Albania e Kosovo, parla dopo aver preso parte alla prima tappa ella manifestazione in Tour per la Vita. Ha incontrato il Colonnello del Ruolo D’onore dell’esercito italiano vittima del dovere Carlo Calcagni, che, nonostante le sue condizioni fisiche dovute alla MCS (Sensibilità Chimica Multipla) che lo sottopongono quotidianamente a cure provanti e a lunghe terapie, ha deciso di reagire e di porsi in prima linea per essere di esempio a tutte quelle persone che ogni giorno sono costrette a subire dalla vita avversità di ogni sorte. Lotta come Francesco De Angelis, di Nocera Superiore A lui la guerra nei Balcani ha lasciato in eredità altre due guerre, personali, da vincere: quella della dignità oltre che quella della malattia. Ora in pensione per malattia vive una lotta continua. Racconta di lui il libro “Quando tutti cambia. Storia di Franco”, scritto da Francesca De Angelis, nipote di Francesco De Angelis ed edito da Polis Sa.