L’UNIONE EUROPEA ED IL GOVERNO CENTRALE HANNO , TRA MILLE DIFFICOLTA’, PREDISPOSTO 200 MILIONI DI EURO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA DEL SARNO. L’ANNUNCIO E’ ARRIVATO IERI SERA, A SCAFATI, DA UN SODDISFATTO ASSESSORE REGIONALE COSENZA IL QUALE HA RACCOLTO L’INVITO DELL’AUTORITA’ DI BACINO DI PRESENTARE A TUTTI GLI INTERLOCUTORI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE (DAI TECNICI COMUNALI AGLI ASSESSORI PROVINCIALI) L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO STRALCIO DI BACINO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELLA VALLE DEL SARNO.

UNA MAPPA RAGIONATA DEI RISCHI CUI L’AREA E’ SOTTOPOSTA E LA COMPLETA RIDEFINIZIONE DELLE COSIDDETTE ZONE ROSSE. DUE LE PRINCIPALI PREOCCUPAZIONI: IL RISCHIO DA FRANA, IN PRIMIS, DIRETTAMENTE CONNESSO ALLE TRISTEMENTI NOTE COLATE RAPIDE DI FANGO E POI IL RISCHIO DA INONANDAZIONE. E PROPRIO A QUESTO PROPOSITO LA CARTA PRESENTA GROSSE DIFFERENZE RISPETTO AL PASSATO, ALLA LUCE DEGLI INTERVENTI GIA’ REALIZZATI O PROGRAMMATI PER L’ASTA FLUVIALE DEL SOLOFRANA E DELL’ALVEO COMUNE NOCERINO, IN PARTICOLARE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ARGINI DELLA ZONA STARZA E DI VASCA CICALESI.

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