La Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari, di un impianto di betonaggio situato nel Comune di Castelnuovo Cilento, sulla sponda destra del fiume Palistro, al confine con il Comune di Ascea. L’impianto, gestito da due noti imprenditori locali, agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali, è costituito da beni mobili ed immobili, attrezzature ed automezzi che erano stati distratti dal patrimonio societario attraverso delle operazioni economiche che avrebbero causato un passivo nel bilancio provocando il dissesto della società. L’attività investigativa delle Fiamme Gialle, attraverso approfonditi accertamenti contabili e documentali, ha permesso di ricostruire con esattezza tutte le operazioni societarie eseguite prima della dichiarazione di fallimento, emessa dal Tribunale di Vallo della Lucania nel Luglio 2012, mediante il quale gli imprenditori riportavano in bilancio come crediti le situazioni debitorie in modo da indurre in errore i fornitori e cagionare un danno patrimoniale ai creditori. L’indagine si è conclusa con l’esecuzione del decreto di sequestro preventivo dell’impianto di betonaggio, esteso per un’area di circa 30.800 mq., unitamente a 19 unità immobiliari, varia attrezzatura edile,  ponteggi ed automezzi, per un valore di 1,2 milioni di euro. Il risultato conseguito testimonia ancora una volta il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza al contrasto dei reati fallimentari, reprimendo ogni forma di condotta che possa ledere gli interessi della collettività.

 

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