Vertenza farmacisti, Morlacco prova a dipanare la matassa. Il massimo responsabile della sanità regionale, il sub commissario Mario Morlacco, accompagnato dal direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante e da un team di dirigenti e consulenti della Regione Campania, ha incontrato ieri sera a Salerno, nella sede di Federfarma, i farmacisti della provincia salernitana. Obiettivo, cercare di superare i problemi legati ai debiti pregressi che l’Asl Salerno ha accumulato nel corso degli ultimi anni. Si tratta di circa 32 milioni di euro di sola quota capitale che rischiano di creare, già nel prossimo futuro, difficoltà nella distribuzione dei medicinali in provincia di Salerno. Alla riunione, voluta con determinazione dal presidente di Federfarma Salerno, Marcello Conte, hanno partecipato anche gli avvocati che tutelano i farmacisti. L’incontro rappresenta l’atto finale di altri colloqui che si sono tenuti a Napoli durante i quali sono stati smussati diversi angoli che rendevano difficile una positiva conclusione della vicenda.  Morlacco, nel presentare la transazione, ha aperto uno squarcio su un sistema che, sino ad oggi, aveva rallentato con decreti ingiuntivi, interessi e spese giudiziarie, la gestione della farmaceutica. Il sub commissario è stato chiaro: “ la Regione vuole spendere i soldi della sanità per la sanità. Basta con i mille rivoli di danaro pubblico che se ne vanno per pagare spese improduttive. Bisogna tornare alla normalità ma per farlo bisogna pagare i debiti e lo Stato, e quindi la Regione Campania, sono pronti a farlo. Soltanto così ci potrà essere un allineamento con i pagamenti del credito corrente. Ovviamente ci vuole anche la disponibilità della controparte”.  La proposta, che ora passa al vaglio dei farmacisti, prevede il pagamento, al massimo entro due mesi, dell’intera somma capitale vantata e il 65 % degli interessi riconosciuti dai titoli esecutivi. Le spese legali verranno liquidate dall’Asl direttamente agli studi legali.  Ma Morlacco ha anche aperto un nuovo fronte indicando quali saranno, secondo la Regione, le linee guida della farmacia del futuro. “Essa deve essere – ha sottolineato – il punto di primo accesso al servizio sanitario, per la sua diffusione e per la sua vicinanza al cittadino. E dovrà offrire servizi sempre più qualificati e qualificanti per i professionisti che vi operano”. Concetti ampiamente condivisi da Federfarma .

 

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