Ha lasciato il segno la “Giornata per la Legalitŕ” organizzata presso l’Istituto “Domenico Rea” di Nocera Inferiore, diretto dalla dottoressa Anna Califano. La presenza della moglie della Medaglia d’Oro Claudio Pezzuto, Tania Pisani, accompagnata, nel corso della giornata, da quella del Generale B. Maurizio Stefanizzi – comandante della Legione Carabinieri Campania– del Colonnello Antonino Neosi –Comandante provinciale di Salerno – dei comandanti dei reparti territoriali di Nocera Inferiore, hanno suscitato interesse e a tratti commozione nei giovani alunni degli istituti superiori della cittŕ che hanno preso parte agli incontri.
La presentazione del libro a firma del giornalista lucano Mario Lamboglia č stata l’occasione per portare un messaggio ed un esempio dei legalitŕ nelle scuole di un territorio interessato da fenomeni malavitosi di un certo rilievo.
Fortemente voluto dalla moglie di Claudio Pezzuto, Tania Pisani e dal loro figlio, Alessio Pezzuto, il libro č simbolicamente dedicato “A tutti i Carabinieri d’Italia e alle loro famiglie”. Non a caso.
“Sposare un Carabiniere vuol dire sposare l’Arma: per questo io non mi presento come una vedova, ma come una moglie. Mio marito Claudio ha dato la sua vita per proteggere delle persone, ha fatto da scudo col suo corpo a due ragazzi, senza farsi scrupolo della sua incolumitŕ, e lo ha fatto perché era un Carabiniere, ligio al dovere e al giuramento di fedeltŕ che aveva prestato”. Sollecitata dai ragazzi, la signora Tania ha poi aggiunto: “Io vi racconto la mia storia, quella di mio marito e mio figlio, nonostante il dolore non sia mai sopito: lo faccio per indurvi a riflettere sull’importanza di scegliere da che parte stare. Se scegliete il bene, la giustizia, la rettitudine, avrete un futuro. Se scegliete l’altra strada vi aspettano la galera o la morte, come č accaduto agli assassini di mio marito”.
L’importanza del racconto di storie come quella di Claudio Pezzuto e Fortunato Arena č emerso piů volte nel corso dei lavori, essendo indispensabile coltivare la memoria per educare alla Legalitŕ.
Un racconto non facile quello dei fatti del 12 febbraio 1992, al quale la signora Pezzuto e suo figlio Alessio non si sottraggono, nonostante il dolore, in quanto tassello importante per l’educazione alla legalitŕ. Lo ha sottolineato in una sua lunga lettera, indirizzata proprio a Tania ed Alessio, Maria Pisani, Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, assente per motivi di salute, che non ha voluto fare mancare il suo contributo “La domanda che spesso mi sono posta č: come si puň spiegare la legalitŕ ai ragazzi? Semplicemente, nel corso di questi anni passati nelle scuole, tra le associazioni, ho capito che non si spiega. La si coltiva, con il ricordo, il racconto della vita di tanti uomini come Claudio Pezzuto e con l’amore di una moglie e un figlio come Tania ed Alessio”.
Un impegno condiviso dal Forum Nazionale dei Giovani, che giŕ dal prossimo evento “accompagnerŕ” Tania ed Alessio in questo percorso di testimonianza e di insegnamento indispensabile per la crescita umana di questa generazione.
Impegno condiviso anche dalla dottoressa Alessandra Clemente, oggi assessore al Comune di Napoli, figlia, anche lei come Alessio, di una vittima di camorra, Silvia Ruotolo. In un messaggio inviato alla signora Tania, la Clemente scrive: “…Spesso il dolore della perdita potrebbe indurre la persona a chiudersi in se stessa e non aprirsi al dialogo e alla elaborazione del lutto; qui oggi siamo alla presenza della straordinaria donna Tania, vedova di Pezzuto, che ha trasformato il suo dolore e smarrimento in speranza, dedicandosi alla divulgazione della sua testimonianza di legalitŕ e speranza nei giovani”.
Non ha voluto fare mancare il suo contributo il dottore Rocco Galasso, Presidente dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro-Federazione di Potenza, che nel suo intervento ha sottolineato piů volte l’importanza della memoria, preannunciando iniziative come quelle di Nocera Inferiore anche nel capoluogo Lucano.
Cosě come ha voluto presenziare all’evento il Luogotenente Vincenzo Lampasona, cognato di Fortunato Arena, che nel suo intervento di saluto, dopo un commosso abbraccio a Tania, ha salutato la platea con un “Grazie a Tania ed Alessio per quello che fate, grazie a voi, ragazzi, per l’interesse che riservate alla storia di questi due Nostri Eroi”.
L’intero ricavato del libro č devoluto in beneficenza, in particolare ad associazioni a sostegno dell’infanzia e degli orfani di militari