“Resto davvero basito come consigliere comunale e come avvocato che conosce il diritto del lavoro nell’apprendere da alcuni mezzi di informazione che i lavoratori addetti alla raccolta rifiuti della Nocera Multiservizi avrebbero indetto uno stato di agitazione perché << il cantiere di lavoro verserebbe in condizioni disastrose >>, i dispositivi di protezione e la divisa da lavoro non verrebbero forniti dall’azienda e i lavoratori non verrebbero sottoposti alle vaccinazioni.” Ad affermarlo č il consigliere del movimento 5 stelle, Vincenzo Spinelli.

“Se i motivi dello stato di agitazione dovessero risultare corrispondenti alla realtŕ davvero sarebbe un qualcosa di sconcertante visto che saremmo di fronte a dei fatti di un’inaudita gravitŕ, giacché sarebbero state violate dal datore di lavoro talune regole fondamentali del diritto lavoro. Tale quadro giŕ di per sé preoccupante si aggraverebbe ancora di piů se si considera che la Nocera Multiservizi č una societŕ partecipata al 100% da un ente pubblico che č il Comune di Nocera Inferiore.

Infatti in merito ai doveri che incombono su una societŕ datrice di lavoro non posso non ricordare che vi č  anche quello di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione per la loro incolumitŕ. Al riguardo la storia ci insegna che  la mancanza di idonei dispositivi di protezione per i lavoratori sia stata spesso causa di conseguenze nefaste per l’incolumitŕ degli stessi lavoratori.

Il datore di lavoro, inoltre, ha anche l’obbligo di fornire al lavoratore l’abito da lavoro e di procedere al lavaggio periodico della stesso senza che ciň comporti un aggravio in termini economici per il lavoratore.

“Peraltro”, continua Spinelli, “sul datore di lavoro incombe anche l’obbligo di assicurare un luogo di lavoro salubre con un standard di igiene e di sicurezza minimo, situazione anche questa che sembrerebbe essere stata violata, visto che si denuncia che il cantiere sia diventato una discarica a cielo aperto e che il parco automezzi sia fatiscente, inidoneo e poco sicuro.

Altra violazione grave delle normativa riguarderebbe la nonvaccinazione dei lavoratori. Al riguardo non posso non fare notare che i per i lavoratori del settore igiene vi č l’obbligo di effettuare talune vaccinazioni tra cui quella contro il tetatano.

Alla luce di questo quadro sconcertante ritengo opportuno nella mia qualitŕ di consigliere comunale di effettuare i dovuti approfondimenti e di presentare un’interrogazione consiliare al riguardo anche allo scopo di verificare se tutto ciň sia vero e di capire chi siano i soggetti responsabili.”

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