Non c’č nemmeno un bagno per gli utenti del tribunale di Nocera Inferiore. In caso di urgenze bisogna salire ai piani della procura e farsi anche riconoscere, per motivi di sicurezza. Situazione incresciosa e a tratti paradossale al palazzo di giustizia di Nocera Inferiore. A lamentare questi disagi sono i fruitori delle aule giudiziarie, dagli avvocati ai loro assistiti e accompagnatori.

Un problema che si riscontra nella palazzina della sezione penale, ma anche negli altri edifici, quello civile e del lavoro, anche se in misura diversa. Le carenze strutturali della cittadella giudiziaria di via Giovanni Falcone sono note e riscontrabili, da anni i rappresentanti delle associazioni e degli ordini si battono per una riqualificazione.

Non solo gli edifici hanno bisogno di un restyling ma anche le piante organiche. Magistrati e cancellieri, personale amministrativo e ausiliare, č tutto ridotto al lumicino. Una frattura evidente si č palesata tra avvocatura e magistratura, tant’č che č ripartita la protesta degli avvocati della camera penale nocerina. Ufficializzati altri quattro giorni di astensione da parte dei penalisti del foro dal 28 al 31 gennaio. La decisione č arrivata dopo l’incontro tra una delegazione di penalisti e i rappresentanti dei giudici del tribunale. Pomo della discordia il numero di procedimenti fissati per singola udienza. Questo nodo č direttamente connesso alla mancata implementazione di un software che vaglia e seleziona i fascicoli per la loro distribuzione nelle udienze. Questo problema determina una serie di disagi che “si ripercuotono sui difensori e le modalitŕ di espletamento della loro funzione in udienza”, spiegano dalla camera penale. Insomma, occorrono investimenti a 360gradi per sostenere una struttura importantissima nel panorama giudiziario campano e del Mezzogiorno.

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply