Arrestato per estorsioni aggravate nei confronti dei propri dipendenti un noto imprenditore della grande distribuzione al quale sono stati sequestrati beni per oltre 1.700.000 euro. L’uomo, D.G., amministratore unico di una societą che gestisce molteplici supermercati nell’agro nocerino sarnese, mediante plurime vessazioni, minacce di ritorsioni di licenziamento, avrebbe creato un clima di intimidazione e di costrizione per i propri dipendenti. In particolare, molteplici dipendenti sarebbero stati costretti ad accettare condizioni di lavoro illegittime rispetto alla proprio contratto di lavoro, una retribuzione inferiore rispetto al lavoro prestato, a rinunciare a permessi per riposi, nonché a sottoscrivere quietanze liberatorie con le quali dichiaravano di rinunciare ai crediti di lavoro maturati e non corrisposti. Il clima di prevaricazione in danno dei dipendenti creato da D.G. giungeva anche a costringerli alla vendita al pubblico di pietanze da asporto preparate con alimenti scaduti e non idoneo, al consumo quali carne annerita e maleodorante e poi corretta con l’aggiunta di additivi, pasta contenente blatte, nonché frutta ed ortaggi marci. Tali condotte hanno consentito all’imprenditore di conseguire il profitto derivante dalle estorsioni compiute per un ammontare complessivo pari ad 1.704.354,39 €. L’operazione messa a segno a seguito di attivitą di indagine coordinata dal Dottor Angelo Rubano, Sostituto Procuratore presso la procura di Nocera Inferiore, condotta congiuntamente dalla stazione carabinieri di Nocera Superiore dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la procura della Repubblica di Nocera Inferiore, diretta dal luogo tenente Pietro Cipro.

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