Talenti nel mondo, ma anche ambasciatori del nostro agro. Sono i 23 ex alunni del liceo classico “G.B. Vico” di Nocera inferiore, che ieri sera sono stati ricordati e premiati nell’ambito della manifestazione “VICO PER SEMPRE TALENTI NEL MONDO”, organizzata per i 154 anni dello storico liceo classico nocerino, palestra anche di vita per tante generazioni ed esempio anche per i tanti giovani presenti ieri sera al teatro Diana. Amarcord, ma sopratutto un tuffo nel passato, presente e futuro. L’iniziativa volta a ricordare e premiare ex allievi del liceo classico “Gianbattista Vico” di Nocera Inferiore che si sono distinti e che ricoprono oggi ruoli di primo piano in campi importanti, dalla medicina alla politica, dalla pubblica amministrazione al sociale. Il Vico una palestra di vita per tante generazioni dell’agro. E ieri sera è stata sottolineata l’importanza della formazione umanistica nell’approccio alle professioni, ma soprattutto alla vita. Sono stati gli stessi ex alunni con i loro aneddoti ed il loro raccontarsi ad emozionare, a motivare ancor più i giovani che hanno affollato il teatro Diana per la manifestazione organizzata in occasione dell’anniversario dei 154 anni del liceo classico nocerino ed animata dalla vulcanica Annamaria Barbato Ricci. 23 i premiati. Il primo a salire sul palco Mons. Francesco Alfano, oggi vescovo della diocesi di Castellammare di Stabia, accolto da tutti i suoi compagni di classe che non hanno voluto mancare l’appuntamento. Un bell’amarcord, tutti emozionati nel rincontrarsi quasi come un primo giorno di scuola. Quasi tutti presenti i 23 ex alunni, simpaticamente definiti “talenti”. Magistrati del calibro di Leonida Primicerio ed Antonio Frasso, o Luigi Caso, consigliere della Corte dei conti. Funzionari dello Stato come il prefetto Umberto Postiglione ed il questore Giuseppe Bisogno, il console Caterina Gioiella, Elvira Gaeta, alto dirigente MEF. Ben rappresentato il mondo della politica, dell’università e della ricerca scientifica con Carlo D’amato che ha ricoperto incarichi di grande prestigio, finanche quello di sindaco di Napoli, ad Isaia Sales già sottosegretario agli Interni. Riconoscimento al ricercatore medico Alfonso Bellacosa, in collegamento via SKYPE dal “Cancer Center” e ad memoriam Giuseppe Angirsani, vicepresidente della società di chirurgia. Ad memoriam ricordato Carlo Canger, generale di corpo d’armata dei carabinieri, ricordato dalla figlia Silvana. Collegato via Skype da Mosca, per motivi di lavoro, l’imprenditore Pasquale D’acunzi, vicepresidente della Federalimentare di Confindustria e già vicepresidente dell’ANICAV. Ed ancora: il preside della facoltà di giurisprudenza Unicusano ed ordinario alla LUISS Giovanni D’Alessandro, Elda Morlicchio, rettrice dell’università Orientale di Napoli, Francesca Lamberti, presidente del corso di laurea di giurisprudenza dell’università del Salento e Rosario Giuffrè, pro-rettore dell’università del mediterraneo, Maria Galante, preside della facoltà di lettere dell’università di Salerno ed i giornalisti Fabrizio Failla, caporedattore Rai Sport e Lucia Serino. Infine ad memoriam gli scrittori Michele Prisco, premio Strega e premio Campiello e Corrado Ruggiero. Emozionante il ricordo ricorrente, durante la serata, del professore Vieri Galli, anche lui un pezzo di storia della città, venuto a mancare sabato scorso e del quale ieri pomeriggio, quasi in contemporanea ed a pochi metri dal massimo cittadino, nella Chiesa di Santa Monica, sono stati celebrati i funerali, tra la commozione dei tanti parenti, amici, colleghi ed esponenti politici ed istituzionali che lo hanno sempre stimato. Di lui ricordata la grande umanità, oltre alle grandi doti di medico ma anche di politico sottile e pensatore che lo hanno contraddistinto fino alla fine. Una delle tante eccellenze che questa terra è riuscita ad esprimere.