Legata al letto e tenuta segregata in casa dal compagno che si era presto trasformato nel suo aguzzino. Č finito in manette un 26enne nocerino arrestato questa mattina dai carabinieri della locale stazione. La vittima, una giovane donna nocerina con un bimbo nato da poco, liberata dalle condizioni disumane nella casa che condivideva con il suo carnefice in via Sellitto, una parallela di via Barbarulo, in pieno centro cittadino, insomma. Luomo un 26enne, A.F. le sue iniziali, č stato fermato ed arrestato. Nei suoi confronti unordinanza di custodia cautelare in carcere con laccusa di maltrattamenti, su richiesta dal sostituto procuratore del tribunale nocerino Viviana Sessa. Sembra siano stati i vicini, accortisi inizialmente che qualcosa (in quel nucleo familiare di fatto), non andava, per poi prendere coscienza dello stato di segregazione vero e proprio della giovane, a convincere la stessa di soli 22 anni a denunciare tutto. Determinante anche il lavoro degli inquirenti che con professionalitŕ e discrezione hanno condotto le indagini arrivando alla conclusione e constatando i fatti. Dopo una serie di verifiche e controlli, i militari dellarma, hanno fatto irruzione nellabitazione arrestando il 26enne, difeso ora dallavv. Alessandra Ramunni. Sembra che la ragazza fosse riuscita a fuggire da quella che ormai era divenuta la sua prigione, approfittando dellassenza da casa delluomo. Al suo ritorno A.F. non ha piu trovato nč la donna nč la loro bambina di due mesi e mezzo. Pare anche che diversi siano stati i tentativi per riavvicinarsi a lei ed alla neonata, anche da parte della madre di lui che sembra fosse stata molto vicina ai due giovani durante la fase della gravidanza.
Fortunatamente le condizioni di salute della neonata, di appena due mesi e mezzo, stando ai controlli anche dei sanitari, siano buone. Non sarebbe mai stata toccata, né avrebbe mai subito alcun tipo di violenza. La mamma coraggio ed il piccolo sono ora al sicuro .