Una pianta di leccio, pianta antica e forte, č stata piantumata oggi allinterno del fondo agricolo Nicola Nappo di Scafati – bene confiscato al clan Galasso, gestito dallAts Terra Viva in collaborazione con Alpaa, Libera, Finetica e il circolo Arci Ferro 3.0 dalla segretaria generale della Flai Cgil Nazionale, Ivana Galli, per dare lavvio alle coltivazioni allinterno del frutteto che verrŕ realizzato in collaborazione con gli studenti dellistituto Profagri di Salerno, guidato dal dirigente scolastisco Alessandro Turchi. Presenti alliniziativa di oggi il referente regionale di Libera, Fabio Giuliani ed alcuni familiari di vittime della camorra tra cui Mario Nappo, papŕ di Nicola, vittima nel 2009 di uno scambio di persona a Poggiomarino e caduto sotto i colpi della criminalitŕ organizzata e alla cui memoria č dedicato il fondo agricolo di Scafati.
Con questo bene confiscato alla camorra ha detto la segretaria generale della Flai Cgil, Ivana Galli vogliamo creare occasioni di lavoro sano in un contesto difficile, dove non siamo stati certamente accolti con il sorriso, ma dove abbiamo comunque trovato persone di buona volontŕ disposte a collaborare. Mettere a produzione un terreno di 12 ettari rappresenta uno sforzo importante. In tutte le occasioni che possono promuovere lavoro, noi ci siamo. Non č solo unoperazione di immagine ma ha concluso Galli sono convinta che se riusciamo a creare occasioni di lavoro, anche pochi, otterremo un grande risultato.
La giornata di oggi ha detto il segretario generale della Flai Cgil Campania, Giuseppe Carotenuto – rappresenta per tutti noi un inizio bellissimo ed una risposta a chi ci aveva deriso quando abbiamo presentato questo progetto. Noi perň ci siamo riusciti, grazie alla tenacia di un gruppo di ragazzi e della cittadinanza di Scafati. Č la risposta di legalitŕ in un territorio sciolto per camorra.
Non cč paese sano se non cč libertŕ, non cč libertŕ ha affermato il segretario generale della Cgil Salerno, Arturo Sessa – se non cč democrazia, non cč democrazia se non cč un tessuto sociale libero dai condizionamenti della criminalitŕ organizzata. Siamo nel vivo di un territorio dove la delinquenza continua ad imperare. La politica a volte fa spallucce come nello scioglimento di Scafati.
Sono 800 le realtŕ che in Italia gestiscono i beni confiscati ha ricordato Davide Pati della presidenza nazionale di Libera. Sono ha aggiunto – presidi di legalitŕ democratica e giustizia sociale. Lesempio positivo che parte da Scafati ha concluso – č un esempio per lEuropa nella lotte alle mafie e alla corruzione.