Atti di bullismo nelle scuole. Un problema sempre attuale e che purtroppo registra ancora casi anche sul nostro territorio. A Nocera Inferiore una mamma costretta ad accompagnare a scuola, in orari differenti, il proprio figlio, per evitare che il ragazzo venga preso di mira e deriso ogni giorno dai suoi compagni. Il fatto sarebbe stato denunciato dai genitori alle forze dell’ordine dopo, sembra, che il loro grido d’allarme sia rimasto inascoltato nell’ambiente scolastico da dirigente e docenti. Ora si attendono gli sviluppi dell’indagine di una vicenda che per i genitori del ragazzo e soprattutto per la vittima prende la piega sempre piů del dramma, della frustrazione, della solitudine. Questo, viene raccontato, accadrebbe in una scuola di Nocera Inferiore. Ma potrebbe in questo momento accadere in qualunque cittŕ d’Italia. Il problema non cambia. Genitori lasciati soli a difendere i loro figli presi di mira da coetanei senza valori e senza scrupoli. Genitori costretti ad imparare come reagire rispetto ad atteggiamenti e soprusi di adolescenti, poco piů che bambini, che mettono in crisi il sistema famiglia e rischiano di rovinare la vita per sempre a coetanei piů fragili o deboli. Č qui che la societŕ deve intervenire, perché siamo convinti che il comportamento disturbato di questi bulli dipende, il piů delle volte, da quello dei loro genitori che molto spesso girano le spalle.

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