A Salerno un convegno sulle dipendenze pericolose

Due argomenti, due volumi, un incontro per discuterne e allargare il raggio d�azione. Droga, Internet e le dipendenze pericolose. Temi che saranno trattati da esperti e studiosi, venerd� 12 aprile 2019, dalle ore 17:00, presso il Comune di Salerno nella Sala del Gonfalone. Sar� presentata la collana Dafni e Cloe, �Le dipendenze pericolose� a cura di Ludovica Costantino, psichiatra e psicoterapeuta, curatrice dei libri incentrati sull�uso, abuso e dipendenza di droga e su internet, definito l�amico pericoloso. La direttrice della Collana Dafni e Cloe sar� affiancata in questo appuntamento da Carmine Pagano, gi� dirigente di I Livello � Divisione Ostetricia e Ginecologia, Vincenzo Pagano, laureando in medicina, Emanuela Atzori, psicologa clinica e psicoterapeuta, dalla studentessa Vittoria Cappellani e dall�esperto web e fotografo Antonino Scordo. Interverranno inoltre Concetta Guarino, avvocato e docente di materia giuridiche ed economiche, Marinica Montanaro, insegnante di materie
letterarie e latino ed il matematico Pierpaolo Tinto. I due volumi intendono fornire un approccio innovativo per aiutare i ragazzi a comprendere le cause di malesseri che misteriosamente compaiono e che si pensa di poter controllare, per esempio, attraverso l�uso di sostanze. Per non vivere il dolore derivante da rapporti umani deludenti, i giovani ricercano il benessere in paradisi effimeri, a volte mortali. Analizzare la causa del malessere, indicare la strada per curarlo e recuperare la capacit� di affrontare i rapporti umani con affettivit� e fantasia, sono gli intenti degli esperti che hanno realizzato i testi della collana Dafni e Cloe. Per quanto attiene il volume dedicato ad Internet, definito da Ludovica Costantino l�amico pericoloso, viene indiscutibilmente evidenziato che si tratta di una grande risorsa, l�espressione di una libert� senza confini e senza censura che aumenta la possibilit� del confronto e della conoscenza. Ma la profonda riflessione sul suo corretto utilizzo parte da una frase di Massimo Fagioli �non c�� libert� senza identit��, che ha aiutato a comprendere cosa genera fenomeni patologici quali il cyberbullismo, il gioco compulsivo o una umiliante pornografia online. Nel volume si intende analizzare questi fenomeni, fermarli e tentare di restituire ai ragazzi la possibilit� di utilizzare internet in modo positivo, costruttivo e appropriato.