Il futuro dell’area parcheggio di via Canale a Nocera Inferiore passa dal dialogo con i proprietari del suolo. Le sentenze dei tribunali, in particolare l’ultima emessa dalla corte di appello di Salerno, quasi impongono questa linea. Il braccio di ferro potrebbe essere infruttuoso per il Comune e, dunque, per i nocerini. Meglio trovare un punto di incontro.

L’amministrazione comunale si č messa all’opera, iniziando a tessere la tela e ricucire i rapporti. La questione č seguita dal sindaco Manlio Torquato, dal dirigente del settore Lavori pubblici, Gerardo Califano, e dall’assessore Imma Ugolino. Ci sarebbe giŕ stato un primo incontro informale, in attesa della convocazione di un vertice ufficiale che metta intorno allo stesso tavolo gli eredi Russo De Francesco e l’amministrazione.

I giudici di secondo grado della Corte d’appello di Salerno hanno rideterminato «la condanna del Comune al pagamento della differenza tra la somma liquidata nella impugnata sentenza e quanto giŕ versato all’esito del giudizio di ottemperanza» e hanno confermato il resto della sentenza di primo grado, di fatto condannando l’ente alla restituzione dei 5337 metri quadri utilizzati come parcheggio. Tra le ipotesi al vaglio, anche se il dialogo sembra essere la strada preferita da tutti, c’č l’esproprio, l’impugnazione della sentenza e, in extrema ratio, la restituzione cosě come da sentenza.

Sa. D’An.

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