Un incontro urgente su carichi di lavoro, processi assistenziali, carenza di organico ed organizzazione di attività del servizio emergenza-urgenza del 118 dell’Asl Sa. E’ quanto chiede la UILFPL che in una nota indirizzata ai vertici evidenzia lo stato di criticità esistente da anni nel servizio emergenza-urgenza del 118 dell’Asl. Gli infermieri vivono una situazione precaria, costretti a lavorare su quattro postazioni assistenziali come previste da decreto regionale, con un numero non congruo per poter erogare un servizio al limite della sufficienza. Gli infermieri attualmente presenti sono 17 a fronte dei 23 previsti.
“Tale grave carenza di organico di infermieri”, denunciano i sindacati, “mette a dura prova il personale coinvolto e gli stessi pazienti, aumentando a dismisura il rischio clinico di entrambi. Gli stessi sono costretti ad orari massacranti per riuscire a coprire con straordinario i turni di lavoro, ricorrendo a forzature della normativa, senza godere dei riposi previsti. Il lavoro di tutti gli operatori del 118 è di estrema importanza nella rete territoriale dell’emergenza-urgenza con professionalità invidiabili.