Istigazione alla corruzione, per questo motivo sono finiti in manette tre funzionari pubblici e un imprenditore cilentani. L’operazione č stata messa a segno dai carabinieri di Vallo della Lucania, coordinati dalla procura cittadina. A denunciare il tutto un funzionario del Comune di Pollica, che i tre avrebbero tentato di corrompere per essere nominati nella commissione di gara di un appalto pubblico. L’imprenditore coinvolto č titolare di un’impresa edile di Omignano. I funzionari sono rispettivamente in servizio nei comuni di Cannalonga, Castellabate e Santa Marina e Torchiara.
Le indagini partite nel mese di marzo sono ancora in corso, l’inchiesta potrebbe allargarsi anche ad altri comuni del Cilento: sotto la lente di ingrandimento dei magistrati appalti sospetti in altri 26 centri cilentani, con perquisizioni e sequestri di atti in corso.

La vicenda processuale muove dalla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica che ha dichiarato di essere stato contattato da un imprenditore il quale richiedeva, previa corresponsione di un’utilitŕ, l’aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria del comune costiero; lo stesso indagato suggeriva la scelta di commissari di gara confacenti, ovvero i tre funzionari comunali finiti in manette.

Per la nomina dei suddetti commissari al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica veniva promesso un compenso di 10 mila euro.

Una proposta che l’impiegato ha rispedito al mittente e denunciato alle forze dell’ordine, che stamattina hanno portato in carcere i quattro presunti corruttori.

Sa. D’An.

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