Il museo nazionale di Sarno č a rischio. I preziosi reperti archeologici non sarebbero protetti a sufficienza. A lanciare l’allarme č Virginia Villani. La parlamentare del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione al ministro per i Beni e le attivitŕ culturali, Alberto Bonisoli, per presentargli la situazione della struttura di piazza Capua.

La deputata definisce la struttura “un punto di riferimento sia per le comunitŕ locali, sia per il mondo scientifico”. Una collezione frutto di un lavoro lungo mezzo secolo, con circa 50mila reperti rinvenuti in piů di 2 mila tombe e nelle ville del suburbio pompeiano e negli edifici pubblici di epoca romana dell’antica cittŕ di Nuceria.

Un patrimonio dall’inestimabile valore che č in una struttura insicura. Il personale in servizio al museo, che comprende un archeologo, due assistenti amministrativi, due operatori tecnici e sette assistenti alla vigilanza, č insufficiente. “Per le esigenze di tutela il contingente di assistenti alla vigilanza, fruizione e accoglienza – si legge nell’interrogazione – č estremamente ridotto e in caso di assenza il servizio risulterebbe seriamente compromesso”.

Villani ha affermato che “la presenza umana h 24 č assolutamente indispensabile in quanto i sistemi di antifurto, antieffrazione e antintrusione non sono efficienti, inoltre la video sorveglianza non copre i depositi e una parte dell’edificio”.

Problemi sottoposti al ministro Bonisoli, dal quale la parlamentare grillina intende sapere se “sia a conoscenza della problematica e quali misure intenda intraprendere al fine di incrementare il personale adibito alla vigilanza, fruizione e accoglienza del museo archeologico nazionale della valle del Sarno, e se non ritiene, per quanto di competenza, di intervenire al fine di aumentare la sicurezza dello stesso”.

Un’istanza a cui si spera Bonisoli risponda presto.

Sa. D’An.

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