Trasporto pubblico ancora a singhiozzo in provincia di Salerno. Anche oggi gli autobus di busitalia hanno effettuato poche corse. Continua il braccio di ferro con l’azienda mentre i sindacati lavorano alla procedura di raffreddamento e chiedono l’intervento delle autorità superiori, prefettura in primis.

Intanto oggi è stato avviato l’iter procedurale previsto per la risoluzione delle problematiche che hanno determinato l’attivazione della Procedura di raffreddamento L146/90 e successive modifiche nei confronti della società Busitalia Campania.
I sindacati si sono recati in azienda e dopo accese discussioni, in cui le parti hanno espresso le loro posizioni, si è avviato un confronto costruttivo che ha toccato i vari argomenti inseriti nella procedura condividendo azioni congiunte finalizzate alla risoluzione delle problematiche a base delle rivendicazioni.
Un nuovo incontro si terrà alle ore 14:00 di domani per chiudere il verbale tra le parti che dovrà essere inviato in Prefettura.
La società ha sottolineato che il previsto rinnovo del parco veicoli aziendali, a causa dei ritardi nell’effettuazione delle gare per acquisto dei Bus da parte della Regione Campania, tarda ad arrivare.
Nello specifico si è concordati una serie di numerosi interventi necessari a ristabilire il corretto funzionamento aziendale e a determinare normali e necessarie relazioni industriali sul territorio salernitano utile alla risoluzione delle questioni. Intanto nella tarda mattinata di oggi un primo incontro tra CGIL, CISL, UIL e l’azienda, dove innanzitutto s’ è tentato di smorzare i toni che ieri erano apparsi troppo alti.   Evidenziate le richieste che i lavoratori stanno da tempo rivendicando senza essere ascoltati, ma anche le accuse lanciate dall’azienda nel comunicato stampa diffuso ieri mattina che tendeva a mettee in cattiva luce proprio i dipendenti, finanche con illazioni. Tant’è che ieri in serata anche i sindacati hanno rotto il silenzio ed in una nota congiunta  sottoscritta dalla triplice hanno replicato ribadendo la posizione dei lavoratori che : ” Gli autisti non sono in sciopero.- rimarcano anche nella nota i sindacati –  I lavoratori hanno segnalato in modo spontaneo le anomalie riscontate sui mezzi aziendali, con la documentazione fornita dalla società, e pertanto hanno motivato il fermo dei veicoli e sono rimasti, nel loro orario di lavoro, disponibili all’impiego su veicoli idonei. Pertanto le OO.SS diffidano l’azienda a mettere in atto azioni illecite e intimidatorie nei confronti dei lavoratori che spontaneamente hanno segnalato guasti e anomalie dei veicoli a loro assegnati.  Normalmente gli operatori aziendali si fanno carico di responsabilità, per garantire il servizio all’utenza, che non competono loro- si legge- 

L’efficienza dei mezzi dovrebbe essere in capo alla società, ma troppo spesso si viaggia grazie al buon senso e alla responsabilità degli autisti.
Le aspettative nel cambio aziendale, tra CSTP e BIC, erano tante e le speranze di fornire un servizio adeguato, regolare  all’utenza con veicoli, “finalmente” dignitosi, si sono infrante nella realtà dei fatti.
I veicoli arrivati sono pochi e per la maggior parte usati (alcuni con difetti strutturali importanti) e pertanto non si riesce a offrire all’utenza il servizio che merita.
In riferimento alle dichiarazioni aziendali pubblicate sul sito ufficiale “Protesta Immotivata Autisti” siamo molto dispiaciuti, sorpresi e amareggiati.
Questi lavoratori, Prima con CSTP oggi con BIC, non si sono mai sottratti alle loro responsabilità, anzi, per garantire la sopravvivenza aziendale ieri ed un servizio dignitoso alle persone oggi si sono sempre assunti responsabilità che decisamente non competono loro.
Gli autisti non sono in sciopero e lo diciamo a voce alta, i lavoratori hanno segnalato in modo spontaneo le anomalie riscontate sui mezzi aziendali, con la documentazione fornita dalla società, e pertanto hanno motivato il fermo dei veicoli e sono rimasti, nel loro orario di lavoro, disponibili all’impiego su veicoli idonei.
Con grande senso di responsabilità le OO.SS. chiedono uno sforzo particolare all’azienda per provvedere alle riparazioni necessarie al ripristino delle normali attività facendo fede anche nel buon senso degli operatori di esercizio.
Da ieri mattina un fermo tecnico deciso dagli autisti di busitalia ha causato disagi enormi all’utenza. Penalizzati soprattutto gli Studenti che non hanno potuto raggiungere le sedi universitarie,e gli istituti scolastici della provincia ma anche i  lavoratori pendolari impossibilitati a recarsi nei luoghi di lavoro e gli utenti appiedati. . Il fermo tecnico deciso dagli autisti potrebbe continuare ad oltranza qualora i sindacati non dovessero ritenersi soddisfatti  del vertice di oggi. Resta su tutto un ulteriore dato che emerge in tutto il suo sconcerto. Il chilometraggio imposto dalla regione Campania a busitalia  prevede  un chilometraggio di  appena 11 milioni annui da percorrere mentre nella realtà  ci  sarebbe bisogno di molto di piu’ visto che la richiesta non corrisponde all’offerta avvalorata dal fatto che   gli utenti soprattutto di determinate corse sono stipatati come sardine per poter raggiungere le loro destinazioni.

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