E’ ad alto rischio frana il valico di Chiunzi. Il sindaco di Corbara impone la limitazione della circolazione stradale dei veicoli dei veicoli ed ai complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t. a pieno carico e agli autobus turistici superiori a mt.4 di altezza e a mt. 8 di lunghezza, nei giorni feriali  oltre ai giorni  festivi a partire da oggi e fino al 30 settembre prossimo dalle ore 08:00 alle ore 14:00 e dalle ore 16:00 alle ore 22:00 in entrambi i sensi di marcia. L’ordinanza del Sindaco Pentangelo riguarda la Strada provinciale 2 verso il Valico, del Comune di Corbara, lungo il tratto che attraversa il territorio. “L’ordinanza si è resa necessaria” – si legge -  “anche a seguito dei sopralluoghi che hanno accertato diverse problematiche relative ad alto rischio franosità di alcuni tratti, oltre alle precarie condizioni del manto stradale, più volte segnalate agli organi competenti. Il transito continuo di mezzi pesanti peggiorerebbe”, secondo il primo cittadino, “ulteriormente la già precaria situazione aggravata dall’esistenza di una serie di scarichi non interrati a margine della sede stradale, presumibilmente senza autorizzazione, alcuni dei quali veicolerebbero acqua di dubbia provenienza, creando rischi molto seri per il transito di pedoni e veicoli. Diventa off limits dunque la strada di collegamento per la costiera amalfitana utilizzata, nel periodo estivo soprattutto dai turisti provenienti da ogni dove. Anche chi arriva all’aeroporto di Capodichino percorre necessariamente il valico di Chiunzi per raggiungere la Divina, Ravello, Amalfi, Positiano, Maiori, Minori. Da oggi, nella fattispecie, i bus superiori ad 8 metri non potranno più transitare se non per due ore dalle 14 alle 16 e dalle 22 alle 8 del mattino.  Una decisione che si è resa indispensabile strada provinciale. “Sarò il primo a fermare camion e bus” – ha tenuto a dire il sindaco di Corbara, da noi interpellato -  “perchè devo salvaguardare l’incolumità dei miei cittadini. Qui paghiamo un prezzo altissimo oltre al traffico pesante e alle emissioni di CO2, abbiamo problemi di stabilità del manto stradale e dell’asse viario. L’amministrazione provinciale ha fatto orecchio da mercante ai nostri SOS.  Abbiamo cercato un’interlocuzione per correttezza istituzionale ed evitare di arrivare a soluzioni  estreme poiché la competenza sulla strada è provinciale, ma nessuna risposta è ancora giunta. L’ordinanza perciò è stata l’unico modo per tutelare l’incolumità pubblica. Il traffico estivo mette a repentaglio la stabilità delle case. Faremo rispettare l’ordinanza con i nostri agenti di polizia municipale e con le telecamere di videosorveglianza, ma chiederemo anche ai carabinieri e alla tenenza di pagani di supportare il nostro operato.

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