La sostituzione di Federico Piccolo nella giunta Torquato č solo l’inizio di una rivoluzione dell’esecutivo annunciata, richiesta e mai varata almeno sino ad oggi. Dopo il segnale forte dato da Torquato che non ha seguito la logica dell’uno vale uno chiamando in giunta un componente della stessa lista di Piccolo, “Manlio Torquato sindaco”, ma un tecnico esterno l’ingegnere Mario Prisco, si attendono altri colpi di spugna. Il Partito Democratico, partner di peso nella coalizione, attende. Anche alla luce della riunione dei giorni scorsi tra il direttivo locale, il coordinatore provinciale e lo stesso Torquato. Torna attuale il comunicato di inizio mese all’indomani del burrascoso consiglio comunale con un confronto serrato tra il sindaco e il capogruppo Paolo De Maio. “Nell’interesse della cittŕ e dei cittadini – scriveva il segretario DEM Francesco Scarfň – pensiamo che sia il momento del rilancio, del confronto sui temi, della condivisione delle scelte e delle responsabilitŕ fra tutte le componenti della coalizione, se fosse necessario, anche attraverso un azzeramento della Giunta, la cui nomina, ne siamo consapevoli, č di esclusiva competenza del sindaco”. Dunque rimodulazione o addirittura azzeramento. E probabilmente il periodo estivo, pause vacanziere o meno, sarŕ portatore di novitŕ. Intanto ieri sera Torquato, da neo responsabile dell’ambiente, ha riunito i componenti della specifica commissione consiliare. Non c’erano tutti. Mancava Tonia Lanzetta che in passato ha ricoperto l’incarico assessoriale sulla materia prima della rottura con il sindaco. Il primo cittadino ha illustrato le difficoltŕ operative anche alla luce di una prossima emergenza rifiuti a causa della chiusura a settembre del termovalorizzatore di Acerra. Ed ha chiesto collaborazione. Anche agli assenti.
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