Una parte dell’opposizione non ritiene valida l’elezione di Enza Fezza a presidente del consiglio comunale di Pagani. Pomo della discordia: il numero di voti necessari all’elezione. In una nota stampa, la presidenza del consiglio risponde alle accuse.
“Nella seduta consiliare del 30 giugno 2019 si č proceduto all’elezione del Presidente del Consiglio risultando eletta la consigliera Vincenza Fezza con 16 voti validi su 17 presenti. L’elezione č avvenuta, ed č efficace, in virtů di quanto stabilito dalla combinazione delle disposizioni dettate dall’articolo 5, comma 1° e 2°, Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale approvato con delibera di c.c. n. 55 del 30.07.2018. In tal senso si specifica che l’articolo 5 comma 1° disciplina il quorum strutturale minimo del consiglio per procedere all’elezione fissandolo, nella prima votazione, nei due/terzi dei componenti ovvero minimo 17 consiglieri presenti e, nella seconda votazione, nella maggioranza assoluta dei componenti ovvero minimo 14 consiglieri. Il comma 2°, invece, disciplina il numero di voti necessari per “l’elezione” fissandolo nel “maggior numero di voti raccolti purché detto numero non sia inferiore alla maggioranza assoluta dei componenti (cioč 14 voti) per le prime tre votazioni. Il presidente Fezza č stato eletto, in prima seduta, con 17 presenti (due/terzi dei componenti) e 16 voti di preferenza. Consegue da tanto che l’avvenuta elezione del presidente del consiglio comunale di Pagani č venuta regolarmente ed č efficace.2