Può tornare a svolgere il suo ruolo presso il consorzio di bonifica del Sarno, il geometra Michele Ingenito, Il Giudice del Lavoro ha dichiarato illegittimo il licenziamento disciplinare del dipendente dell’ente pubblico.

Ingenito Un testo che  avrebbe dovuto essere inviato ad un deputato di Forza Italia il quale, a sua volta, l’avrebbe sottoposto al vaglio del Parlamento e che, secondo l’accusa, avrebbe danneggiato l’immagine dell’ente pubblico. Il testo, non firmato, era stato rinvenuto in una fotocopiatrice del Consorzio. Solo in una serie di colloqui telefonici, Ingenito ha confermato di esserne l’autore. Da qui è scattato il procedimento disciplinare che ha portato al licenziamento del geometra, che ha fatto ricorso. Dall’istruttoria, si legge nella sentenza del tribunale del lavoro, non sono emersi elementi di conferma o smentita delle affermazioni contenute nello scritto. E’ stato quindi impossibile verificarne la veridicità o l’infondatezza. Nel testo inoltre non appaiono frasi offensive, ma denunce e contestazioni in merito ad alcune procedure del Consorzio. La condotta di Ingenito nel redigere il testo non ha avuto quindi una rilevanza disciplinare, non essendo stata dimostrata la sua portata offensiva e denigratoria.  Anzi, collaborare in attività politiche legittime come le interrogazioni parlamentari, costituisce un’attività neutra e non sanzionabile sotto il profilo disciplinare, ha affermato il giudice del lavoro. Poiché il testo non è stato pubblicato in alcun modo, ne è stato effettivo oggetto di una interrogazione parlamentare, non sono apparse comprensibili le accuse di rilevante pregiudizio morale e materiale del consorzio ed il procedimento disciplinare conclusosi con il licenziamento del geometra. E’ per questo che il professionista, dipendente a tempo indeterminato dell’ente pubblico, è stato reintegrato in servizio

 

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