Ancora uno scossone in casa Cavese. Dopo l’addio di Moriero, esonerato per i pessimi risultati di inizio stagione, dopo la sconfitta interna con il Rieti per due a zero, č stato sollevato dall’incarico di direttore sportivo Francesco Lamazza. Quest’ultimo sarŕ surrogato da Mario Aiello, giŕ club manager della Cavese ed ottimo responsabile del settore giovanile della Paganese fino a qualche tempo fa. Per Aiello un compito non semplice, quello di costruire la Cavese del futuro a cominciare da gennaio, quando si riaprirŕ il mercato, e quando di sicuro con il presidente Santoriello sarŕ notevolmente modificata la rosa allenata da mister Campilongo. Di certo, anche quest’ultimo, giunto come Salvatore della Patria, non sta riuscendo a modificare in positivo il percorso degli aquilotti.

Un passo indietro deciso quello della Paganese che ha perso con il Picerno. La sconfitta del Viviani di Potenza potrebbe aver lasciato qualche dubbio sull’effettivo valore della rosa azzurrostellata. Lo stop di Teramo, e proprio questo di Potenza con il Picerno, hanno mostrato qualche crepa, specie in fase difensiva, che comunque era stata nascosta finora dalla mole di gol realizzati da Scarpa e compagni. Non appena si č bloccata la prima linea, i problemi difensivi sono apparsi piů evidenti. Con il Catania di Lucarelli nel prossimo turno, bisognerŕ rialzare la testa.

Chi la testa purtroppo ce l’ha ancora bassa, č la Nocerina, che pur avendo cambiato guida tecnica, non ha modificato di una virgola la sua rotta altalenante di questo inizio di stagione contraddistinto da numerosi problemi. La sconfitta con il Francavilla ha acuito le difficoltŕ anche del rapporto giŕ non idilliaco tra il presidente Maiorino e la tifoseria. Molti si chiedono perché fare calcio in questo modo. Perché continuare a creare scarso entusiasmo attorno alla Nocerina. Serve una inversione di tendenza che finora la proprietŕ non č riuscita a garantire. Detto che Maiorino l’aveva rimarcato: da solo non potrň fare miracoli. Una frase che forse molti hanno giŕ dimenticato.

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply