Sarebbero state effettuate delle perquisizioni questa mattina presso le abitazioni di alcuni dei giovani probabilmente responsabili del raid punitivo avvenuto a Roccapiemonte la settimana scorsa. Le forze dell’ordine, che giŕ qualche ora dopo questo increscioso episodio, avevano individuato alcuni dei possibili autori del blitz avvenuto in pieno centro a Roccapiemonte nei confronti di alcuni ragazzi del posto, stanno proseguendo le indagini e quello di stamattina sarebbe un ulteriore step per accertare le responsabilitŕ di alcuni, specie nei confronti del giovane di 17 anni che ebbe la peggio con ferite al capo medicate poi all’ospedale umberto primo di nocera inferiore.
Indagini che sono partite dalla raccolta delle immagini effettuate dalle telecamere presenti in centro a Roccapiemonte, attraverso le quali sono stati riconosciuti alcuni dei protagonisti di questo raid che ha lasciato senza parole tutta la comunitŕ del piccolo e solitamente tranquillo comune dell’Agro.
Alla base di questa spedizione punitiva intanto ci sarebbe effettivamente un diverbio per alcune avances fatte ad una ragazza qualche giorno prima, da qui la promessa del raid di un nutrito gruppo di giovani di Nocera Inferiore arrivati poi effettivamente a Roccapiemonte provocando il caos per alcuni interminabili minuti. Anche se l’esatta dinamica e il movente sono ancora al vaglio degli inquirenti.
Alcuni incappucciati, altri no, muniti di spranghe e mazze da baseball, altri a mani nude, comunque tutti con l’obiettivo di vendicarsi. Danneggiate auto e ferito alla testa il ragazzo, tra l’altro figlio di un poliziotto.
Nelle scorse ore qualcuno aveva addirittura temuto che potessero verificarsi altri episodi del genere, anche perché si parlava di promessa di vendetta a mezzo social. Fortunatamente null’altro č avvenuto, anche perché i carabinieri della compagnia di mercato san severino stanno presidiando maggiormente il territorio di Roccapiemonte, con il passaggio continuo, nelle ore serali, delle auto dei militari della stazione di castel san giorgio.