Polemica a Sant’Egidio del Monte Albino per la costruzione del nuovo forno crematorio previsto nel progetto di ampliamento del cimitero comunale.  I cittadini chiedono chiarezza e ritengono la creazione della nuova struttura per la cremazione dei defunti nociva per la salute della comunità, vista anche la vicinanza al centro abitato. Sabato scorso è nato il nuovo comitato “No Forno” che in soli tre giorni ha già raccolto e deposito quasi 500 firme. Levata di scudi anche dall’opposizione che già in passato propose l’istituzione di una commissione tecnica affinchè verificasse la regolarità dell’impianto che sarà gestito da una ditta privata del casertano. “La problematica”, afferma il consigliere d’opposizione Mario Cascone, “non riguarderebbe però esclusivamente il Comune di S.Egidio, ma anche quello di Pagani, poiché la struttura si trova quasi al confine con il comune alfonsiano.” L’opposizione proporrà la convocazione di un consiglio comunale monotematico, mentre il comitato si dice pronto a convocare per la prossima settimana un convegno per informare i cittadini sui rischi che la costruzione del forno comporterebbe per la salute pubblica. Si procederà inoltre con la raccolta firme, l’obbiettivo da raggiungere per il comitato “No Forno” è quello delle 2.000 sottoscrizioni

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